Ilario Ammendolia: “L’amministrazione non è un giocattolo per incompetenti”

Ilario Ammendolia: “L’amministrazione non è un giocattolo per incompetenti”

Dopo l’intervista al consigliere comunale Franco Cagliuso (QUI) abbiamo intervistato Ilario Ammendolia, già sindaco di Caulonia, in merito alle elezioni comunali del 2017.

ammendolia cagliuso belcastro

Tra circa un anno si voterà per le elezioni comunali. Quante possibilità ci sono di vedere il centro sinistra cauloniese unito?

Il rischio è che la “Sinistra”- così come diceva Alfieri- diventi un nome vano.

Concorderai con me che non c’è “Sinistra” senza coniugare il termine con parole come solidarietà, uguaglianza, rispetto per l’ambiente, attenzione per gli ultimi, trasparenza, programmazione del bilancio, rispetto per la sovranità popolare, lotta per attuare la Costituzione Repubblicana soprattutto nella nostra Terra.

Queste sono state le caratteristiche del “progetto Paese” che noi –pur tra mille difficoltà- abbiamo messo in piedi.

Senza un “Progetto” tutto degrada e si svilisce in legittime ambizioni personali che però non c’entrano nulla con la Sinistra ed oserei dire con la Politica.

Inoltre a Caulonia, “Sinistra” è una storia dalla quale non si può prescindere.

Ho visto consiglieri eletti in Rifondazione Comunista manifestare idee e compiere atti che nulla hanno in comune con la Sinistra e, detto sinceramente, neanche con la Destra o con  la politica in genere.

In questi mesi ho pensato che la Sinistra dovesse ritrovare una forte unità attorno al “Progetto Caulonia”

Unità senza arroganza e senza autosufficienza.

Unità  per dialogare con gli altri soggetti presenti sulla scena politica: l’opposizione presente in consiglio comunale,  i giovani, la società civile e con quanti hanno a cuore le sorti del paese. Diffidando però da chi l’amore lo dimostra solo nel periodo elettorale.

Occorre inoltre ribadire che la politica non è un hobby e l’amministrazione comunale non è un giocattolo da affidare a persone incompetenti. Si richiede passione, studio, tenacia, disinteresse e competenza e non sono doti di tutti.

Occorre inoltre umiltà e rispetto verso gli altri per costruire il massimo di unità possibile perché Caulonia ha bisogno di tutti.

Tra quante liste pensi che i cittadini dovranno scegliere?

Qualora le ambizioni personali dovessero avere il sopravvento nessuno può pronosticare quante liste ci saranno. Di certo Caulonia subirà un passo ulteriore verso il  degrado e non perché sia io a dirlo ma perché la frammentazione è cifra dell’agonia della Politica. Chi antepone se stesso a quello che Gramsci chiamava “l’intellettuale collettivo” lavora per se stesso ma mortifica il Paese.

L’utopia ci porterebbe a dire che avremmo bisogno di una sola lista. Una grande “unità nella diversità”. La responsabilità ci dovrebbe portare a capire che se una lista è impossibile, due sono già troppe.

ilario ammendolia

Tornerai in campo, magari per riunificare il centro sinistra?

Personalmente ho la consapevolezza di esser poca cosa ma ci tengo a sottolineare che sono stato sempre in campo quando il Paese ha avuto bisogno del mio modesto contributo. L’ho fatto da pubblico amministratore e da privato cittadino senza mai curarmi del colore dell’amministrazione comunale in carica in quel determinato momento.

La mia ambizione è quella di poter continuare a servire la mia comunità. Lo farei volentieri all’interno di un collettivo e senza avere incarichi di responsabilità.

In questi anni ho ritrovato me stesso, mi sono riappropriato delle passioni civili della mia gioventù, mi sono liberato da tanti lacci e compromessi che spesso ti fanno smarrire la strada maestra. In questo momento mi sto occupando del “25 Aprile”. Un puntino in una esistenza che, tra alti e bassi, ha continuato a perseguire un sogno. Ritengo un onore amministrare il proprio Paese ma personalmente per far ciò non ho bisogno di incarichi amministrativi. Anzi vorrei tanto che il Paese superasse l’attuale momento senza tornare indietro ma formando un” collettivo” di intelligenze a cui affidare il nostro futuro.

A Caulonia non bisogna sconfiggere la “destra” ma il qualunquismo, il sottosviluppo, la demolizione costante di quanto si riesce  con fatica a costruire, la calunnia e la denigrazione personale come arma di lotta politica.

Ne saremo capaci?

Io darò il mio contributo ad una condizione. Bisogna porre al centro del dibattito il Paese, la sua unità, il suo futuro.

Nel caso in cui si dovesse lavorare per singole ambizioni personali e per la frammentazione del Paese, io non ci sarò. Non ci sarò perché in questo malaugurato  caso, ci saranno i candidati ma non ci sarà Caulonia e neanche la Politica.

Al termine di questa intervista non posso che esprimere il mio assenso alla posizione di Ilario Ammendolia sulle prossime elezioni. Questo paese ha senza dubbio bisogno di unire le intelligenze migliori (che non mancano) per avere un’amministrazione capace e competente. Prendendo quanto c’è di buono dai diversi schieramenti. Un bel sogno. Che molto probabilmente resterà tale.

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