VITO TETI: NON ASPETTIAMO CHE IL MONDO CAMBI SENZA DI NOI

VITO TETI: NON ASPETTIAMO CHE IL MONDO CAMBI SENZA DI NOI

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. 

TRA UTOPIE MINIMALISTE E LA DISCRIMINANTE DELLA KURA ALL´ITIS DI POLISTENA VITO TETI INAUGURA LA BIBLIOTECA DE “I CAFFÈ LETTERARI”.

Una mattinata intensa, una vera lectio del professor Vito Teti all´ITIS Conte Milano consegna alla scuola il percorso letterario 2016 che ha visto gli alunni del polo scolastico polistenese cimentarsi e confrontarsi con autori e tematiche significative del panorama sociale e culturale attuale. 

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Filo rosso di tutti gli incontri de I caffè letterari dell´ITIS 2016 sono state la scelta consapevole, il valore dell´appartenenza, passando per la valorizzazione dei luoghi e la conoscenza storica di avvenimenti che hanno riguardato la storia e che molto hanno e che fare con il futuro.

Essere molto piú di semplici abitanti, ma essere responsabili del vostro tempo – ha detto Vito Teti rivolgendosi agli alunni dell´ITIS di Polistena– e questo comporta la consapevolezza degli spazi in cui si vive, con i loro riti, i cambiamenti che li attraversano e la nostalgia positiva e non regressiva degli avvenimenti”.

Il Ritorno alla sacralità della vita contro l´erosione sociale, la cultura del mondo di origine, l´inquietudine che diventa la ricerca di Ulisse e l´affidamento di Abramo.

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Temi dall´alto valore antropologico sollevati sapientemente dalle domande dei giovani alunni guidati dal Dipartimento di  lettere del Tecnico di Polistena.

Il progetto de i Caffè letterari dunque chiude in bellezza, con lo studioso calabrese che da forza al senso delle tradizioni e ricorda che non solo il tempo è greco, ma anche la nostra civiltà lo è, “Una cultura circolare che si allontana al mito della fuga come soluzione, anche se il focus sull´emigrazione contemporanea pare dimostrare che andiamo incontro ad un nuovo spopolamento – dice ancora Teti-. E qui tocca il tema dell´accoglienza e dell´ospite sacro, del pellegrinaggio, della ricerca e del viaggio che sa di religio in ogni sua declinazione”.

È l´occasione, quella della lettura di  Terra inquieta (Rubbettino editore) del Prof. Teti per indagare l´inquietudine del popolo calabrese sospeso tra partenze e ritorni, e rileggere alcuni passaggi fondamentali di Corrado Alvaro, Pier Paolo Pasolini, Benedetto Croce, Italo Calvino, tutti richiami evocati nella lectio di Teti per poi mettere nello scaffale simbolico allestito in aula CISCO il saggio di Teti “tra gli altri che sono lo storico degli incontri letterari di questi primi cinque anni di attività parallela al percorso curricolare dei nostri alunni – dice il Preside Franco Mileto – in questi  cinque anni abbiamo dato vita ad un dialogo interessante tra l´ autore e gli allievi selezionati per il progetto letterario –e continua– abbiamo abituato i nostri alunni a confrontarsi prima con la scrittura e poi con chi quella scrittura l´ha pensata e regalata alla collettività perché diventasse patrimonio comune e da irradiare. Il lavoro, che nasce nelle classi, portato avanti dal dipartimento di lettere di questo Istituto, merita di avere un posto privilegiato nella storia della nostra scuola, da qui l´istituzione di una sezione all´interno della biblioteca della scuola che sarà curata dal dipartimento e che si arricchirà dei libri e dei lavori di critica realizzati dagli allievi che sono passati e che passeranno per questo che è ormai a tutti gli effetti un progetto entrato nella tradizione scolastica del Conte Milano e che già programma già la sesta edizione”.

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