W LA LIBERTA’ E W IL 25 APRILE

W LA LIBERTA’ E W IL 25 APRILE

W LA LIBERTA’ E W IL 25 APRILE

di Gianfranco Cordì.

Diritti, eguaglianza, libertà, tolleranza, solidarietà: questi sono i valori che la lotta partigiana ha consegnato all’ Italia dei nostri giorni. E su questi valori e attraverso la scoperta dei momenti della storia che hanno visto per protagonisti i partigiani d’ Italia e gli ex deportati nei campi di concentramento nazisti, è stata improntata, a Reggio Calabria, la 71° Festa della Liberazione. Che, giova ricordarlo, si chiama così perché commemora e ricorda, appunto, la liberazione dalla dittatura fascista e dalla sanguinaria follia del partito di Hitler, alleato dell’ Italia negli anni che lambiscono la Seconda Guerra Mondiale. Nel corso della manifestazione ufficiale, svoltosi all’ interno dei locali della Prefettura di Reggio Calabria, sono state consegnate le medaglie a tutti i partigiani della provincia di Reggio ancora viventi allo scoccare del settantesimo anno da quel formidabile 25 aprile del 1945 in cui finalmente l’ Italia è stata liberata e ha potuto, di lì a poco, diventare una Repubblica, come dice l’articolo 1 della Costituzione: “democratica fondata sul lavoro”. Il dott. Claudio Sammartino, Prefetto di Reggio Calabria, ha consegnato, durante una cerimonia molto commovente e partecipata, le medaglie del Settantesimo ai partigiani Pasquale Brancatisano da Samo, Aldo Chiantella da Reggio Calabria e alla staffetta partigiana Anna Condò, sempre da Reggio Calabria.

Subito dopo la toccante manifestazione tutti i presenti si sono diretti in corteo alla Villa Comunale nei pressi della Stele del Partigiano. Si è svolta quindi, alla presenza anche del sindaco Giuseppe Falcomatà, del Presidente della Pronvincia Giuseppe Raffa e dell’ Assessore alla Cultura della Provincia Edoardo Lamberti Castronuovo una manifestazione nel corso della quale l’ ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’ Italia) ha deposto una corona nel luogo consacrato al ricordo della Liberazione. All’ esperienza del partigiano Brancatisano, nome di battaglia Malerba, è stato anche dedicato un volume uscito proprio in occasione del 25 aprile. Si tratta di “Dalla Calabria alle langhe. Il combattente Malerba racconta la sua lotta partigiana”, scritto da Mattia Milea per la casa editrice “Disoblio” di Bagnara Calabra. Brancatisano, infatti, ha una storia personale densa di avvenimenti preziosi e cruciali che lo hanno visto, nelle Langhe piemontesi, impegnarsi in prima persona con la Brigata Garibaldi che fu anche di Pompeo Colajanni.

Mattia Milea

Il partigiano Pasquale Brancatisano e la scrittrice Mattia Milea

Diritti, eguaglianza, libertà, tolleranza, solidarietà: dobbiamo ai partigiani queste grandi conquiste non solo morali ma anche fondanti della nostra stessa “Costituzione”. Il 25 aprile è stata l’ occasione per ricordare tutto ciò ma anche per rinnovare questi valori alla luce di un’ esperienza di liberazione che continua tutt’ oggi nelle lotte per la salvaguardia della Costituzione e per la tutela della democrazia.

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