RIACE. Mossa a sorpresa di Lucano: azzerata la giunta dell’accoglienza

RIACE. Mossa a sorpresa di Lucano: azzerata la giunta dell’accoglienza

Fonte: zoomsud.it

Giunta azzerata. È un terremoto politico quello contenuto nel decreto sindacale numero 2 a firma di Domenico Lucano, sindaco di Riace, che oggi con un colpo di spugna ha revocato gli assessori e le deleghe conferite.

Il documento, con il quale vengono scalzati Maurizio Cimino, vicesindaco, recentemente vittima di un’intimidazione – un biglietto con l’invito a dimettersi e due cartucce lasciati sulla sua auto -, e Renzo Valilà, assessore, nominati il 5 giugno del 2014, certifica l’opportunità di «procedere ad una verifica politica e ad una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo, nella prospettiva di un effettivo e concreto rilancio dell’azione politico-amministrativa, che risulta di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi di mandato inseriti nel programma elettorale».

Via, dunque, le vecchie poltrone, come già era nell’aria. Domenico Lucano, infatti, non è il tipo da peli sulla lingua e il suo malconento era palpabile già da un pezzo.

Il decreto è scritto in burocratese ma tra le righe è chiaro il Lucano pensiero: le cose non vanno bene, dunque via alla rivoluzione. Insomma, nuove nomine per dare seguito al suo sogno politico.

Del fatto che la giunta fosse in bilico, poi, se ne era parlato nell’immediatezza dell’intimidazione a Cimino, nei giorni scorsi, quando lo stesso ha ammesso i dissidi politici che agitavano il palazzo comunale e le spinte di chi chiedeva un rimpasto.

Cimino, però, aveva dichiarato di non sentirsi in discussione. «Oggi lavoro sempre con la massima trasparenza. Non c’è invidia o gelosia nell’amministrazione, c’è sì crisi ma non è dovuta a contrasti tra persone. Ultimamente qualcuno diceva che bisognava cambiare la giunta – ci aveva raccontato -. Ma non ero in bilico, perché a me Lucano non ha mai detto di voler togliere la delega». Difficoltà «esclusivamente» politiche.

«C’è qualche consigliere a cui magari dà fastidio la mia posizione e rivendica di voler andare in giunta. L’unico punto sul quale si può discutere è questo. Manca un po’ di dialogo. Ma non ci sono mai state altre situazioni. C’è solo questa piccola crisi dettata da due tre consiglieri che gradirebbero il cambio di giunta», aveva aggiunto.

Lucano, nel suo documento, giustifica la necessità di riformare la sua squadra parlando di obiettivi politici, prefissati al momento della sua elezione. Per raggiungerli, dunque, «si ritiene opportuno procedere al cosiddetto “azzeramento” della giunta comunale attualmente in carica, mediante la revoca di tutti i componenti nonché la revoca di tutte le deleghe ad oggi conferite agli assessori».

L’autrice:
Simona Musco

lucano riace

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