Caulonia: La via della fede passa per Fratellerio

Caulonia: La via della fede passa per Fratellerio

di Ilario Genovese

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Sabato 14 maggio il parroco di Caulonia don Fabrizio Cotardo ha benedetto il primo percorso delle “Vie della fede” e cioè il sentiero Rose di cui Ciavula ha dato ripetutamente notizie e immagini (QUI) e (QUI)
L’intervento, compreso nel “PISL Sistemi turistici locali della Locride”, è stato finanziato alla Comunità Montana Stilaro-Allaro-Limina di Mammola, oggi soppressa; con la chiusura dell’ente montano la gestione è passata al Comune di Grotteria quale capofila dei comuni interessati dal progetto.
L’inaugurazione è avvenuta in coincidenza col pellegrinaggio di primavera all’eremo di Sant’Ilarione patrono della città di Caulonia che per tradizione si svolge il secondo sabato del mese di maggio.
Oggi parliamo del secondo percorso delle Vie della fede, la strada di Fratellerio.

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Fratellerio è una contrada di Caulonia nota non proprio a tutti, articolata per case sparse lungo l’omonima discesa che dalla Strada Provinciale per San Nicola porta alla fiumara Amusa e quindi al Santuario di Santa Maria di Crochi.
Fino ai primi anni ’80 del secolo scorso la zona era conosciuta (più appropriato sarebbe il termine rinomata) per la “mutazione d’aria”, sana abitudine per intere famiglie cauloniesi di trasferirsi in campagna a settembre in concomitanza della vendemmia e della Festa di Crochi. La notte della festa nei diversi pianori soprastanti Fratellerio i residenti ed i villeggianti approntavano i falò votivi alla Madonna, o “luminarie”, tutte ben visibili dal dirimpettaio Santuario di Crochi e dall’area dei festeggiamenti allestita sul greto del torrente Amusa.

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Gli architetti Fabio Macagnino e Domenico Lia hanno cominciato a lavorare partecipando fisicamente ai pellegrinaggi per entrare “materialmente” nel progetto, dicono; la ricerca, prodromica all’elaborazione della progettazione esecutiva, ha riportato alla luce il linguaggio del luogo, i fuochi votivi, le filastrocche ed i momenti conviviali, riproposti all’attenzione dei nuovi fruitori del “Sentiero dei falò” con il singolare intervento di ripristino che ha trasformato la strada di Fratellerio in un percorso artistico di invito alla Chiesa di Crochi.

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La segnaletica verso il luogo di culto è affidata alle piastrelle dipinte da Vanessa Macagnino; le aree di sosta (e di meditazione) sono impreziosite da variopinte panche-scultura realizzate con l’assemblaggio di tronchi di quercia e lastre di calcestruzzo.
La ricerca, il progetto ed il risultato sono stati esposti nella mostra allestita dagli architetti a Caulonia tra le iniziative parallele alle Giornate di primavera del FAI nella sede del al Comitato Pro Caulonia. La mostra è significativa della volontà di condivisione dell’esperienza da parte del duo Lia-Macagnino.

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I lavori sono stati eseguiti con grande cura ed attenzione dall’impresa “Guerrisi Costruzioni” di Vincenzo Guerrisi & C. di Taurianova.
Grazie alla ricerca storica e religiosa, al creativo intervento progettuale ed alla cura nella realizzazione, la Via delle rose ed il Sentiero dei falò sono oggi due gallerie d’arte a cielo aperto, due luoghi di gioia e di condivisione della natura e del pensiero; come dice la segnaletica, non è importante la meta quanto è importante il cammino.
Concludiamo con l’invito ai lettori di Ciavula a portarsi sui luoghi.

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