Locride: Carabinieri trovano arsenale e stupefacenti

Locride: Carabinieri trovano arsenale e stupefacenti

GRUPPO CARABINIERI DI LOCRI. RINVENUTO UN ARSENALE E SEQUESTRATI CIRCA 6 CHILI DI SOSTANZE STUPEFACENTI.

Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti da Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi e gli stupefacenti, effettuati con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori” di Vibo Valentia.
Anche ieri, i militari dell’Arma, sono stati impiegati in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi. In tale ambito, sono stati eseguiti controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta, nonché numerosissimi rastrellamenti in aree “sensibili” dell’intero comprensorio locrideo con particolare attenzione alla zona ricadente nella vallata del “Bonamico”.

arsenale

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Platì hanno rinvenuto il seguente materiale ben nascosto tra la fitta vegetazione nonché abilmente occultato sotto terra e in anfratti naturali ben mimetizzati con l’ambiente circostante:
 8 fucili di vario calibro con matricola punzonata, alcuni con relativo servatorio;
 un fucile Winchester cal. 30-30 oggetto di furto denunciato nel 2012 a Pontenure (PC);
 una pistola Arminius cal. 22 a tamburo, anch’essa compendio di furto denunciato nel 2006 a Borgomanero (NO);
 un congegno di mira tipo cannocchiale;
 un puntatore laser per armi;
 un rilevatore satellitare gps;
 circa 500 cartucce di vario calibro;
 un sacco in plastica contenente quasi 2,7 kg di eroina;
 un sacco in plastica contenente oltre 2,5 kg di canapa indiana;
 un sacco in plastica contenente circa 700 grammi di cocaina;
 materiale vario atto al confezionamento dello stupefacente.
Tutto il materiale rinvenuto, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro in attesa degli ulteriori accertamenti che verranno disposti dall’Autorità Giudiziaria di Locri.

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