Domenico Mercuri: “Arrivano bollette dell’acqua da 7mila euro ai cittadini comuni”

L’intervento del consigliere di minoranza Domenico Mercuri nell’ultima seduta del consiglio comunale, quella del 29 aprile:

“Tutti dovremmo chiederci cosa abbiamo dato a questo paese. Sono stati commessi errori gravissimi, scelte politiche inadeguate e scellerate. Si guarda al presente e non al futuro. Questa Caulonia è migliore di quella di 40 anni fa? Migliore di quando era sindaco Scicchitano? A me sembra che il paese sia peggiorato. E’ mancata una visione, un’idea di paese. Stasera il sindaco ha ammesso il suo fallimento. Io non accuso Riccio dello stato del paese. Le responsabilità non sono solo di Riccio ma di un partito. Quale partito? E’ partito… Mancanza di idee, la passione senza idee non serve. Perchè non investiamo nel fotovoltaico? Abbiamo il sole e i terreni comunali. In Germania, senza sole, i comuni non pagano l’energia elettrica e noi? Noi in 5 anni paghiamo 3 milioni di euro. Se liberassimo queste risorse il comune avrebbe il denaro per i servizi. Cagliuso affermò che questo è un comune virtuoso. Ma dove? Magari! Non abbiamo i soldi per niente. Un comune come Roccella fa la raccolta differenziata, e funziona, e Caulonia no! Restituiamo addirittura i soldi alla Regione”.

Il richiamo di Mercuri alle energie rinnovabili merita assolutamente di essere sottolineato.

Il Consigliere ha continuato: ” Per gli anni 2008-2009 mi sono arrivati da pagare 5 mila euro di acqua! Nemmeno se lasciavo aperto il tubo tutto l’anno potevo consumare tutta questa acqua. Alla gente comune sono arrivate bollette di 7mila euro. Quando mai in questo comune si sono abbassati i tributi? Sempre al massimo. Eppure nel programma di questa amministrazione c’era scritto: PAGARE TUTTI PER PAGARE MENO. Sul finire della vostra amministrazione paghiamo sempre noi, poveri fessi! E’ sempre così. I pensionati si ritrovano col fermo della macchina perchè non riescono a pagare l’acqua. Mi auguro che in questo anno che rimane abbiate uno scatto di reni per cambiare”.