Il quotidiano “La stampa” scrive di Mimmo Lucano

Il quotidiano “La stampa” scrive di Mimmo Lucano

Secondo il leader più influente d’Italia l’acqua deve essere gratis per tutti. Nessuna privatizzazione, nessuna speculazione: Mimmo “U Curdu” Lucano ha trovato il modo per garantire un servizio a costo zero per i suoi cittadini. Perché l’acqua è un bene comune e non monetizzabile. Così il sindaco di Riace, da poco inserito dalla rivista Fortune nell’elenco delle 50 personalità mondiali più influenti, unico italiano presente, ha deciso di troncare i rapporti con Sorical (la società che in Calabria gestisce il servizio idrico) e di “mettersi in proprio” attraverso la costruzione di un pozzo artesiano, grazie al quale la cittadina che ha dato i natali ai Bronzi diventerà completamente indipendente. Lucano continua a fornire modelli amministrativi da imitazione.  

lucano

RISORSA MIGRANTI  

Il paradigma che gli ha permesso di stare nella stessa lista dove figurano anche Papa Francesco e Angela Merkel riguarda i migranti: un “problema” che qualcuno vorrebbe affrontare costruendo muri ma che lui, “U Curdu”, ha trasformato in risorsa. In pochi anni Riace ha accolto circa 6mila immigranti che, oltre a far tornare a nuova vita un paesino a rischio spopolamento, hanno riscoperto antichi mestieri in via di estinzione. In questo lembo di Calabria i disperati dei barconi sono riusciti a trovare un nuovo eldorado.  

IL PROGETTO  

Il nuovo progetto porta la firma del geologo Aurelio Circosta. Gli scavi, arrivati fino a 160 metri, hanno permesso di individuare un’antica falda in una zona che, curiosamente, si chiama “Niscia l’acqua” (“è uscita l’acqua”). Ora Lucano sta studiando le soluzioni migliori per collegare il pozzo a tutte le case del paese. Il costo complessivo dell’opera, a regime dal 2017, si aggira sugli 80mila euro. Il Comune di Riace fino a oggi ha speso circa 180mila euro all’anno per pagare il servizio a Sorical. L’intuizione del sindaco aiuterà le finanze pubbliche e alleggerirà il peso fiscale per gli abitanti di una cittadina davvero multietnica. 

Fonte (www.lastampa.it)

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