Ninni Riccio: “Su differenziata e tributi serve unità”

Ninni Riccio: “Su differenziata e tributi serve unità”

E’ il solito Riccio attorniato dalla propria maggioranza silente quello che ieri sera ha rilanciato due sfide per l’anno che manca alla fine del suo mandato. Un Riccio equilibrato, consapevole che su battaglie decisive serve un supporto largo, ma solitario nel replicare alla minoranza. Come in ogni consiglio comunale da quando Franco Cagliuso non è più vicesindaco.

sorgiovanni commisso

All’intervento introduttivo di Riccio hanno replicato tutti i consiglieri di minoranza: Campisi, Mercuri e Tucci. La maggioranza, eccetto l’intervento (soporifero nei toni ma pieno di bordate di cui daremo conto) del consigliere Dimasi, è muta. E il Sindaco è sempre più solo nell’arena consigliare nel difendersi dagli attacchi.

“Sono stato più volte sollecitato, anche da Ciavula – ha detto il Sindaco in apertura di consiglio comunale – sulla raccolta differenziata. Dobbiamo farla e farla bene. Questa è una sfida che il consiglio deve raccogliere unito. E’ impensabile riuscirci in una situazione conflittuale e anche se apparentemente sembra esserci serenità a breve i motori della campagna elettorale si scalderanno, conosco questo consiglio e questo paese e so che sarà così. In altri paesi non si raggiunge il livello di conflittualità di Caulonia. Ricordo quando in estate ho convocato la conferenza dei servizi sul mare. Sulla spiaggia del nostro territorio non c’era nemmeno un rivolo che sfociava in mare eppure ad agosto l’acqua a volte era sporca. Non ho voluto puntare il dito contro altri paesi eppure a Caulonia siamo riusciti a dividerci anche su quello. Sulla differenziata serve unità. Quando l’abbiamo fatta in passato, l’abbiamo fatta discretamente. Se ognuno affilerà le proprie armi non ci riusciremo, se saremo uniti non verranno ripetuti gli errori del passato”.

Riccio ha poi voluto smentire il rischio di un altro dissesto finanziario ma non ha nascosto che “la situazione va attenzionata per non sfuggire di mano”.

ninni riccio

Il Sindaco ha chiesto unità anche sulla questione dei tributi, “che vede una situazione incancrenita da anni. Bisogna agire senza guardare in faccia nessuno ma con queste divisioni è impossibile. Sto attenzionando la situazione di acqua e luce e le cifre sono elevatissime. In un anno paghiamo un milione e 400mila metri cubi di acqua, equivalenti ad un costo che si aggira tra i 600mila e i 700mila euro. Roccella ne consuma un milione e 100mila di metri cubi, per una popolazione di 7mila persone. Ma noi a San Nicola, a Ursini, a Campoli, a Caulonia Superiore non paghiamo l’acqua alla Sorical. Quello che paghiamo è esclusivamente per Marina e Focà, ossia un bacino di circa 4mila persone. C’è uno sperpero immane di acqua potabile. Lo stesso discorso vale per l’energia elettrica. Abbiamo cambiato le lampade di 3.500 punti luce in tutto il territorio, così da garantire sui bilanci futuri un abbattimento della spesa elettrica. Se mettiamo ordine il bilancio dei prossimi anni ne beneficerà ma se continuiamo con l’andazzo degli ultimi 15 anni non abbiamo speranza. Abbiamo il compito di intervenire, uniti”.

Un’autocritica diretta quella di Riccio sulle questioni economiche. E finalmente la consapevolezza che soltanto con l’unità basata su obiettivi specifici si potrà provare a migliorare la situazione  del comune di Caulonia.

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