Santa Domenica di Placanica: il miracolo mancato

Ogni 11 maggio tale fratello Cosimo convoca in quel di Santa Domenica di Placanica fedeli da ogni dove e finanche la madonna. Li riunisce tutti quanti per mettersi a parlare in una lingua che capisce solo lui (un pò come i bambini che fanno i versi in lingue note solo a loro) e giocando a fare Harry Potter si mette a fare magie. Magie religiose, dette anche miracoli.

Ognuno è libero di crederci o meno, ci sono quelli che credono che la maga Circe tramutasse gli uomini in maiali e quelli che credono che fratello Cosimo faccia vedere i ciechi, quelli che credono che un virus possa fare resuscitare i morti (nella moderna letteratura si chiamano zombie) e quelli secondo cui li fa resuscitare solo il figlio di dio. Personalmente credo che i morti siano morti e basta ma l’uomo si distingue dagli altri animali anche e soprattutto per la capacità di comprendere concetti astratti, quindi perchè porre freni alla fantasia?

In ogni caso quello di ieri è stato un giorno importante, l’arrivo di così tante persone richiede un grande impegno per gestire al meglio la situazione. Grande lavoro per le forze dell’ordine, per i sanitari, per la protezione civile e via elencando.

Peccato che in questo importante giorno il comune di Placanica non sia stato anch’esso miracolato. Per l’ennesimo anno consecutivo a Santa Domenica è mancata l’acqua, che arrivava a singhiozzo, coi disagi che si possono immaginare a fronte di migliaia di persone che occupavano una piccola frazione (e che dovevano andare al cesso, come tutti gli esseri umani, credenti o meno).

Magari il Sindaco potrà chiedere a fratello Cosimo di dargli una mano e di intercedere con la madonna per fare in modo che l’anno prossimo, tra tanti miracoli meravigliosi, si riesca anche a non fare mancare l’acqua. Un miracolo piccolo piccolo ma molto utile.