Un buon consiglio comunale a Gioiosa Jonica (PARTE I)

Un buon consiglio comunale a Gioiosa Jonica (PARTE I)

(PARTE PRIMA)

Con un ritardo iniziale di circa mezz’ora (mancava il numero legale) e con l’assenza di alcuni consiglieri comunali (giustificata quella di Antonio e Serena Palermo, nessuna notizia in merito a quella di Peppe Mazzaferro), si è svolta la riunione del Consiglio Comunale di Gioiosa Jonica dedicata all’approvazione del bilancio 2016.

E’ stata una riunione complessivamente di buon livello, nella quale gli spunti di discussione e i contenuti di merito – su cui riflettere ed indagare anche per il futuro – non sono affatto mancati. Peccato, ancora una volta, per la scarsa partecipazione di pubblico (la scelta di un sabato mattina avrebbe anche potuto incentivare qualche presenza in più)e per l’assenza di gran parte della minoranza (il consigliere Riccardo Modafferi, giunto in ritardo, ha saltato quasi tutti i primi punti all’ordine del giorno).

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In apertura di riunione, vi è stata l’approvazione di alcune questioni tecniche propedeutiche al Piano delle Opere Pubbliche e al Bilancio di Previsione (la parte evidentemente più importante della riunione di consiglio): il Piano delle Consulenze (per le quali risultano spese pari a zero); il prezzo unitario per le zone PEEP (edilizia popolare) e PIP (insediamenti produttivi); il Piano delle Alienazioni (grazie all’impegno dell’Amministrazione Fuda, sono state regolarmente accatastate alcune aree come Piazza Aldo Moro e gli alloggi di Vico Quadri; il prossimo passaggio sarà quello di registrare tutti i beni possibili alla Conservatoria, in modo tale da poterli eventualmente vendere o affittare).

Sul Programma Annuale dei Lavori Pubblici, il Sindaco Fuda – rivendicando quantità e qualità dei lavori di cui Gioiosa sta godendo – ha relazionato sugli investimenti recuperati dalla sua Amministrazione e già in fase di predisposizione per il 2016: gli oltre 700 mila €uro dei Contratti Locali per la Sicurezza (CLS)per la riqualificazione di un bene confiscato alla mafia in C.da Micciò; i 271 mila €uro (ancora fonte CLS) per l’ammodernamento del campo sportivo; i 138 mila €uro, recuperati alla Regione da un finanziamento del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale vecchio di circa 10 anni, finalizzati al miglioramento di alcune strade come quelle della Copertura Gallizzi, di Via Lazio e Via Bugella. Su questo punto, registriamo l’astensione del consigliere Modafferi, appena sedutosi al suo posto in consiglio.

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Questione Bilancio di Previsione 2016. La relazione del Sindaco Fuda (che ha ricordato come l’Assessore Palermo, che ha lavorato sui documenti di bilancio, non ha potuto partecipare al consiglio per importanti impegni lavorativi fuori regione) è stata puntuale ed esaustiva. Nelle pieghe di un bilancio fortemente rinnovato sul piano tecnico e figlio della nuova “finanza armonizzata” voluta dal Governo, si rilevano alcuni risultati comunque importanti per il Comune di Gioiosa Jonica: una cassa stimata per fine 2016 di oltre 1 milione di €uro; una capacità d’indebitamento per l’Ente che è pari a 336 mila €uro, necessari ad esempio a ripagare gli interessi per il mutuo relativo all’ampliamento da 200 mila €uro del cimitero comunale; alcune opzioni di spesa fortemente rivendicate sul piano politico, come i 25 mila €uro per garantire l’agibilità alle 3 scuole materne e restituire loro un normale servizio di mensa scolastica o come le risorse anche quest’anno previste per il supporto alle famiglie più disagiate e per le attività culturali di vario tipo.

Vi sono, evidentemente, alcune criticità ben presenti all’Amministrazione Comunale e che impongono un supplemento di riflessione sul bilancio del Comune di Gioiosa Jonica: il Fondo Crediti di dubbia esigibilità di 370 mila €uro, imposto dai nuovi strumenti di finanza locale; gli oltre 4 milioni di €uro di debiti complessivi, spalmati su tanti anni a seconda dei vari mutui contratti; i 12 milioni di residui attivi ancora potenzialmente da recuperare, a partire dal pregresso ICI/IMU che già da quest’anno sarà a ruolo per due annualità insieme invece che per la canonica singola annualità.

(SEGUE PARTE SECONDA)

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