Gerace: Consiglio Comunale per discutere del futuro

Gerace: Consiglio Comunale per discutere del futuro

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Si è svolto, Sabato 30 luglio, il Consiglio Comunale di Gerace, convocato per discutere di alcuni punti importanti inerenti il futuro operato amministrativo della nuova Giunta Pezzimenti. Sono risultati assenti alla seduta i due consiglieri di minoranza della lista “Uniti per Gerace”, (Varacalli e Macrì). La seduta è iniziata con un intervento del Sindaco Pezzimenti che ha voluto stigmatizzare alcune polemiche comparse sui social operate da parte della minoranza e qualche comunicato stampa che  poco aveva a che fare con un costruttivo dialogo politico nell’interesse della collettività geracese. Successivamente si è passati alla trattazione dei punti all’ordine del giorno. Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, il secondo argomento ha riguardato l’approvazione dell’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2016. Su questo punto ha relazionato il vicesindaco Salvatore Galluzzo, che, nel rimarcare che sul piano politico il bilancio di previsione di cui si discuteva non è stato approvato da questa maggioranza e che lo stesso rappresenta il documento di programmazione “cardine” di un’amministrazione comunale, ha poi dichiarato che in data 11 maggio di quest’anno, l’amministrazione comunale uscente, con tempestività inaudita, aveva presentato al Consiglio Comunale la sua proposta di bilancio ed, essendo allora maggioranza, lo fece approvare. Si trattava, comunque, di un bilancio dove la programmazione da parte dell’organo politico non esisteva. Basta considerare che, puntualmente, l’elenco annuale e pluriennale delle opere pubbliche veniva, costantemente, riportato quasi in modo pedissequo, cosi com’è, dal 2010. Veniva riportato, come prima opera pubblica l’Auditorium,  opera per la quale non vi è stata mai la volontà di procedere alla sua realizzazione, adducendo false motivazioni su presunti pareri mancanti. Così come non esisteva nessuna possibilità, nel bilancio comunale 2016 di manovra o di effettuare degli investimenti, anche perché, nello spazio di soli 15 giorni, risultavano letteralmente prosciugati i capitoli inerenti la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità pubblica, della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’illuminazione pubblica. Insomma, per  il vicesindaco Galluzzo , sono state depauperate voci di bilancio che dovevano bastare per la gestione di un intero anno. “Oggi- ha dichiarato Galluzzo- ci ritroviamo senza fondi per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, senza fondi per quanto riguarda la manutenzione delle strade interpoderali, senza fondi nel caso in cui dovesse succedere qualche guasto lungo la linea dell’illuminazione pubblica. Complimenti all’amministrazione comunale uscente per l’impegno dimostrato nei 15 giorni antecedenti le elezioni del 5 giugno”. “Grazie alle cospicue, notevoli, sconsiderate e per di più, riguardo la maggioranza dei casi, privi pure di autorizzazione  da parte dell’esecutivo, vi siete permessi pure di prelevare dal fondo di cassa dell’ente, quasi 2 milioni di euro di anticipazioni, per il pagamento delle fatture e dei SAL riguardo le opere pubbliche da voi portate avanti in modo dissennato affidando totalmente la gestione del Piano delle opere pubbliche ad un ufficio di supporto che solo in questi giorni sta riconsegnando i fascicoli, di esclusiva proprietà dell’ente, poiché erano tutti depositati nei loro uffici di Siderno. Infatti, al 31 dicembre 2015, il saldo di cassa era solo di 251, 696, 23, a fronte di 1.655,42 presenti al 1° gennaio del 2015 e agli oltre 2 milioni di euro che l’Amministrazione comunale precedente alla Vostra aveva lasciato. Di questo dovrete rendere conto alla Corte dei Conti, come renderete conto dell’insensata procedura, ma per gioco forza consequenziale alle vostre dissennate anticipazioni di cassa, per lo più, solo da noi oggetto di richiesta di rimborso da parte della Regione Calabria, della richiesta ed ottenimento del mutuo da parte di Cassa Depositi e Prestiti  di quasi  1 milione e 300 mila euro per ottenere liquidità al fine di pagamenti di debiti certi, liquidi ed esigibili. Questo mutuo era stato richiesto per pagare una somma di pari importo, alla Regione Calabria, per la somministrazione di acqua potabile dal 1981 al 2004”. Bene, questo argomento è stato uno di cavalli di battaglia della Lista Uniti per Gerace, perchè la mistificazione della verità non ha veramente confini – ha continuato Galluzzo- è stato  sottaciuto all’opinione pubblica che l’importo era regolarmente presente nei residui del bilancio comunale e solo perchè è stato letteralmente consumato il fondo cassa, non avete potuto far fronte alla liquidità dell’importo e quindi siete stati costretti ad attingere alla cassa Depositi e Prestiti. Questa è la verità. Come corrisponde a sacrosanta verità il fatto che nell’importo che l’ente ha versato alla Regione Calabria vi è una parte rilevante di fornitura di acqua potabile proveniente dalle nostre sorgive, con il risultato che alla Regione abbiamo pagato anche la nostra acqua, l’acqua di proprietà del Comune di Gerace e per questo motivo il sottoscritto aveva fatto bloccare il pagamento alla Regione nel 2004, proprio perchè era stato richiesto alla Regione lo scomputo della parte relativa alla nostra fornitura. Per questo argomento abbiamo già posto rimedio, in quanto il dipartimento regionale interessato aspetta da noi la documentazione comprovante la proprietà delle sorgive, assicurando il rimborso delle somme a loro non dovute.  Ci ritroviamo, quindi, con un mututo da pagare, con una parte di bilancio impegnata e, attenzione, per questa motivazione, perchè l’importo del mutuo era rilevante, l’amministrazione precedente ha, sconsideratamente estinto il mutuo relativo alla realizzazione del Parco Fotovoltaico da realizzarsi in Contrada Barbàra di questo comune. In quella occasione sono stati redatti, direi con modalità a dir poco discutibili, dei pareri favorevoli per l‘estinzione di tale mutuo, sia da parte dell’Ufficio Finanziario, che non si è reso conto del grave errore commesso ai danni della collettività e del futuro finanziario e gestionale di questo Ente, sia da parte dell’Ufficio Tecnico, che aveva nel proprio archivio il progetto esecutivo  per la realizzazione di tale opera. Per  tale progetto andremo a verificare, quanto prima, se è stata pagata la parcella dovuta al caro Ingegnere Renzo. In tal caso, demanderemo alla Corte dei Conti la verifica dell’ipotesi di danno erariale per la mancata realizzazione dell’opera e per il giusto pagamento delle spese dovute per detta progettazione.  E‘ logico che per comprendere, per avere prospettive, per detenere un quadro programmatorio riguardo a quello che si intenderà fare per il bene della collettività, è necessaria anche la consapevolezza di essere “capaci”, questo lo posso pure ammettere, ma i tanto propagandati parametri “deficitari” che avevate trovato all’indomani del vostro insediamento, nel 2011, che riguardavano solamente il parametro relativo al rischio di sforamento della spesa consentita per l’assunzione di mutui, ora, di parametri deficitari sono diventati ben tre e cioè : 1) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti; 2) il disavanzo di amministrazione pari a 811.172,44, al quale avete dovuto far fronte, per legge, all’accantonamento della somma con il bilancio 2016; 3) Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui. L’aver disatteso che i 140 mila euro circa che il comune paga annualmente per il rimborso delle spese relative alla fornitura di energia elettrica, ha portato alla completa immobilizzazione della gestione finanziaria dell’ente. Ma la cosa più terrificante è stata quando, nei giorni successivi al nostro insediamento, ci siamo ritrovati con una missiva datata 18 aprile 2016 con la quale si diffidava ad adempiere da parte di una società di recupero crediti che agiva per conto di “Enel Energia” per il pagamento delle bollette relative a morosità pregresse, per un totale di € 47.721,16  e, successivamente, un preavviso di distacco per una quota aggirabile a 53 mila euro.  Resta il fatto che l’attuale disponibilità nel bilancio da voi approvato, tolta la parte già versata da parte dell’attuale amministrazione, è di € 38.295,76 a fronte di € 103.994,25 da corrispondere ancora alle società erogatrici. Azione programmatoria, quindi inesistente, prospettive di rilancio dell’azione amministrativa e di risanamento delle finanze dell’ente oltremodo insipienti, se si aggiunge un’altra ingegnosa, propagandistica e dai contenuti artificiosi, che riguarda l’iniziativa dell’istituzione del Baratto Amministrativo. Vorrei chiedere agli uffici di competenza quante sono state le richieste pervenute da parte dei cittadini, ritengo zero. Bisognerà riconsiderare sia l’intero sistema dei tributi comunali, sia il recupero delle somme derivanti dall’evasione tributaria che non dovrà essere, a nostro avviso, impietosa e sconsiderata, ma ponderata e determinata anche in base alla reale situazione economica delle famiglie geracesi, adottando i principi di un welfare ormai collaudato in altri comuni, specie nel nord Italia. Il bilancio di previsione lo abbiamo ereditato, abbiamo riscontrato notevoli deficienze in ordine gestionale e finanziario, ma, resta il fatto che è nostro dovere portare avanti la macchina amministrativa dell’ente. Ritengo che l’equilibrio di bilancio, attestato dalla documentazione depositata dagli uffici, debba essere di conforto per la nostra approvazione, ma ci dobbiamo rendere conto che dobbiamo reinventare un sistema virtuoso di amministrazione, per evitare che il nostro comune cada inesorabilmente in un baratro senza fondo. Ha quindi preso la parola l’Assessore Carmelo Femia, che ha rimarcato il senso di responsabilità che permane all’interno della maggioranza per un voto favorevole al punto in questione, nonostante le gravose difficoltà evidenziate dalla relazione Galluzzo. Il Sindaco Pezzimenti, dal canto suo, ha invitato i componenti della minoranza, assenti alla seduta,  di non continuare a sottolineare le presunte condizioni di buona e sana amministrazione di cui godrebbe l’Ente, di non mistificare la realtà, poiché gli elementi per dimostrare la pessima situazione economico – finanziaria – gestionale , giorno dopo giorno, sta venendo a galla.  Dopo il voto unanime espresso dalla maggioranza e l’astensione del Consigliere di minoranza Rudi Lizzi,  si è passati alla trattazione del punto riguardante l’adesione al Gal – Terre Locride. Il sindaco Giuseppe Pezzimenti, nella sua relazione, ha riconosciuto l’importanza dell’adesione ad uno strumento, come quello del Gal che potrebbe  portare enormi benefici all’economia locale, soprattutto nel campo agricolo e dello sviluppo rurale. La votazione è stata unanime. Come unanime è stata la richiesta alla Regione Calabria, dell’ottenimento di una variante allo strumento urbanistico per la realizzazione di un’attività commerciale, la cui procedura amministrativa era stata iniziata nel lontano settembre del 2013 e che solo oggi ha potuto vedere la sua conclusione. Prima di sciogliere la seduta, il Sindaco Giuseppe Pezzimenti ha voluto rimarcare l’assenza di un clima sereno in città che non alimenta una collaborazione tra le diverse anime politiche presenti a Gerace, ma che continua a suscitare tensione ed acredine all’interno della comunità. La seduta è stata poi conclusa con un ringraziamento rivolto ai presenti in sala ed un incitamento a continuare ad essere presenti durante gli incontri dell’assise cittadina.

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