La solidarietà dei migranti di Gioiosa su La Stampa

La solidarietà dei migranti di Gioiosa su La Stampa

Fonte: www.lastampa.it

Di Nadia Ferrigo

La solidarietà corre sui social network. E non ci sono solo le migliaia di messaggi di cordoglio, sostegno e vicinanza alle vittime del terremoto in Centro Italia.Facebook ha attivato il suo Safety Check, il sistema per comunicare agli amici di stare bene, e di bacheca in bacheca rimbalzano non solo i numeri della protezione civile e tutte le istruzioni per poter donare il sangue, ma anche piccole donazioni spontanee e offerte di ospitalità degli albergatori.  

Tra tre giorni proprio ad Amatrice si sarebbe dovuto tenere l’annuale festa dedicata all’amatriciana, il piatto tipico a base di «pasta, pomodoro, pecorino e guanciale». Paolo Campana, grafico e food blogger, ha lanciato in rete un appello: «Bisogna muoversi veloci. Ci provo. Nei prossimi giorni ci doveva essere una festa e invece… lancio una proposta a tutti gli amici ristoratori. Nei prossimi giorni devolviamo tutti un euro per ogni piatto di amatriciana ordinato e consumato?!». 

I migranti beneficiari del progetto Sprar di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, hanno invece deciso di destinare il loro pocket money, la piccola somma che gli viene garantita per la spese personali, alle vittime del terremoto. Il post su Facebook dell’albergatore Giacomo Pantani, che mette a disposizione la sua struttura alberghiera di Cesenatico per accogliere chi ha perso la casa, ha ricevuto in poche ore più di 60mila condivisioni. Anche l’Hotel Jole di San Mauro Mare, in provincia di Forlì e Cesena, ha messo a disposizione le sue camere.

recosol gioiosa evidenza

 

CATEGORIES
TAGS
Share This