Cittanova, venerdì 30 settembre il Premio San Girolamo a don Giuseppe Borelli

Cittanova, venerdì 30 settembre il Premio San Girolamo a don Giuseppe Borelli

Istituito nel 1997, il Premio San Girolamo è alla sua 19ma edizione (nel 2008 non è stato assegnato). Si tratta di un riconoscimento che la città di Cittanova (Rc) fa ai cittadini eccellenti. Fino al 2013 erano tre ogni anno: Parrocchia di San Girolamo, Amministrazione comunale e Società Artistica Operaia, i tre fulcri intorno ai quali è nato e si è sviluppato il Premio, indicavano ciascuno un nome. Negli ultimi due anni la scelta è stata univoca: nel 2014 è andato alla memoria di Arturo Zito De Leonardis, l’amato ex sindaco scomparso il 9 agosto dello stesso anno, e anche nel 2015 è stato un premio alla memoria, riconosciuto a Angelo Tripodi, operaio amato e rimpianto da tutti i cittadini. Univoca anche la scelta di quest’anno, proposta dal sindaco Francesco Cosentino, che spiega: “A luglio abbiamo festeggiato i 50 anni di sacerdozio del nostro parroco, don Giuseppe Borelli, per noi semplicemente don Nuccio. È stato naturale proporre il suo nome per un riconoscimento importante come quello che sarà consegnato durante i festeggiamenti del nostro Patrono. Altrettanto naturale la scelta della Parrocchia e della Società Operaia di proseguire nell’ottima consuetudine di indicare un solo nome, univoco, da inserire nell’elenco dei cittanovesi eccellenti”.

“Don Borelli” continua il sindaco “ha scelto di dedicare la vita ed il suo apostolato al proprio paese, anziché intraprendere percorsi sicuramente più prestigiosi. A lui Cittanova riconosce i grandi sforzi per una rinascita sociale difficilissima, negli anni in cui, quasi 30 anni fa, è arrivato alla guida della Parrocchia. E la consegna del Premio, che avverrà nella chiesa Matrice dopo la messa delle 19 di venerdì 30 settembre, sarà un momento di grandi emozioni per tutti. E per me un grande, grandissimo onore. Un onore triplo: per la gioia di una nuova designazione univoca, innanzitutto, che conferma la sinergia tra i 3 attori che ogni anno portano avanti il Premio. In secondo luogo per la gratitudine (di cittadino e di fedele, prima ancora che di rappresentante istituzionale) nei confronti della ricchezza culturale e della umana semplicità che da sempre accompagna ogni azione e preghiera del nostro monsignore. Infine, per l’emozione di unire al Premio e a don Nuccio il nome di un’altra cittanovese eccellente: Sisetta Zappone, grande artista che ha realizzato l’incisione su rame che consegneremo venerdì. L’augurio è che i nostri concittadini si stringano numerosi attorno a don Nuccio festeggiando il nostro Patrono e il premio che prende il suo nome”.

Sisetta Zappone, nata ventotto anni fa a Cittanova, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Firenze per poi trasferirsi a Londra dove vive e lavora, al Thames Barrier Print Studio. La tecnica che privilegia è l’acquaforte, il disegno con gli acidi su delle lastre, prevalentemente di rame. L’artista spiega: agisco sul metallo attendendo “il momento in cui questi si tramuta in piume, bave e squame”. Come fosse un gesto non per creare ex novo, ma per svelare tramite l’azione degli acidi ciò che già si nasconde fra gli strati del metallo: una nuova e michelangiolesca rivisitazione del modo di creare arte.

La lastra di rame preparata per il Premio, con cui è stato stampato un numero ridottissimo di acqueforti, raffigura san Girolamo, un leone, l’araldica di Cittanova che richiama perfettamente il nuovo logo di Cittanova Città Gentile, e contiene i simbolismi e le astrazioni per cui la sua arte è riconosciuta a livello internazionale.

Cittanova Città Gentile

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