Ercole Macrì: «il Centrodestra svolazza sul nido del Cuculo»

Ercole Macrì: «il Centrodestra svolazza sul nido del Cuculo»

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Imprecisione, conformismo paesano e soprattutto opposizione pelosa. Il Centrodestra produce bile nera con fanatismo da circolo. Mai avrei potuto pensare che proprio chi ha ridotto Siderno a un mozzicone del pianeta oggi “gargarizzi” lezioni di illuminata amministrazione.
È come se il decapitato facesse il boia.
Annebbiati da penosi guinness elettorali alla rovescia, lotte interne e colpi bassi che rievocano antiche faide fiorentine, i “destri sidernesi” di Pietro Sgarlato delirano, scodellando conti che parlerebbero da soli, ma dimenticando che spesso lo fanno i matti. E in questa saga cervellotica, senza testa, volano e svolazzano sul nido del cuculo, dove l’irragionevolezza diventa vortice.
Staccando di parecchio il qualunquismo seriale dei repressi di facebook, nutrendosi di parole e mai d’azioni concrete, scrivono anche sul Quotidiano della Calabria: «L’assessore Macrì pensi più alle scuole e meno alle feste».
In poco più di un anno l’amministrazione Fuda ha consegnato scuole migliori di quelle che ha ereditato. E a scriverlo sono i rappresentanti d’Istituto del primo Circolo didattico: «Nel plesso Gesumino Pedullà si sono evidenziate delle situazioni più incoraggianti rispetto alle voci diramatesi nei giorni precedenti l’avvio dell’anno scolastico. L’istituto appena consegnato si è presentato ben tinteggiato e con sale ampie, per lo più dotate di lavagne Lim ed impianti di luce abbastanza efficienti». Questi ultimi sono stati preceduti dal dirigente Vito Pirruccio che nel suo discorso agli alunni ha affermato che «il comune di Siderno ha rimesso mano finalmente all’edilizia scolastica, dopo un lungo periodo di stasi; si è in procinto di avviare servizi fermi da anni, come la mensa; c’è un piano di sostegno a favore degli allievi diversamente abili».
E ancora, per la cronaca.
Le scuole medie ed elementari del Primo e Secondo circolo di Siderno, grazie a una delibera di giunta dell’8 gennaio 2016, utilizzano una rete internet che viaggia a velocità riscontrabili nei centri più avanzati e nelle città d’avanguardia. Passare da otto mega byte (MPLS) ai quaranta mega (fibra ottica) è come passare dalla barca a remi alla nave a vapore. Ma a quelli del Centrodestra, la loro storia stonata c’insegna, gli scatti in avanti non piacciono, come le Mazzancolle preferiscono balzare all’indietro, portando con sé – una, dieci, cento maledette volte – la città di Siderno.
Oggi noi siamo qui con la speranza di rovesciare le umiliazioni provocate dagli altri in qualcosa di positivo, in stimoli necessari per far riconquistare alla città la leadership comprensoriale, sicuri che Siderno in certe sfide non ha rivali nella provincia. La Festa di Portosalvo è costata cinquantamila mila euro e ha caricato nelle casse comunali cento, e molti molti di più in quelle degli operatori economici sidernesi. In un solo anno siamo passati da Antonio Maggio ad Anna Tatangelo, un investimento indispensabile per mantenere la nostra festa regina delle feste patronali; un investimento che ci sprona, visti numeri e riscontri, di puntare, per l’edizione 2017, su un top player della canzone italiana.
Nel parto di una nuova Siderno, per rinascere diversi, abbiamo il dovere di volare alto, di pensare alla crescita economica e all’occupazione, trapassando per sempre chi, dal nido della follia, continua a rimpicciolire la nostra città.
L’Assessore alla cultura e alla pubblica istruzione di Siderno
Ercole Macrì

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