Comuni Valle del Torbido: approvato documento mobilitazione in difesa “Ferrovia Ionica”

Comuni Valle del Torbido: approvato documento mobilitazione in difesa “Ferrovia Ionica”

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLE DEL TORBIDO -RIUNITOSI NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MARINA DI GIOIOSA JONICA- HA APPROVATO CON I VOTI DI TUTTI I CONSIGLIERI PRESENTI, CON UNA ASTENSIONE, L’INIZIATIVA DI MOBILITAZIONE POPOLARE PER SPINGERE GOVERNO, REGIONE, FERROVIE DELLO STATO E GLI ALTRI ORGANISMI COMPETENTI A SMETTERE CON LA DEMOLIZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA IONICA E AD INIZIARE INVECE A RECUPERARE E POTENZIARE LA STESSA LINEA CON INTERVENTI MIRATI, GARANTENDO ANCHE I COLLEGAMENTI INTERNI E IL COORDINAMENTO CON I TRASPORTI SU GOMMA.
Il Prof. Domenico Gattuso ha spiegato con chiarezza e linearità le criticità che hanno mosso le Associazioni di settore a muoversi ed a chiedere il sostegno delle Pubbliche Amministrazioni, specificatamente i Sindaci della costa ionica, per dare più forza e vigore all’azione intrapresa. Non ha mancato di sottolineare l’importanza dell’interessamento che deve partire dall’Assessorato ai Trasporti della Calabria, dal Presidente Oliverio e dal Sindaco della Città Metropolitana Falcomatà.
Dopo l’introduzione dei lavori da parte del Presidente dell’Assemblea Salvatore Leoncini, il Sindaco di Marina di Gioiosa Jonica ha riferito una comunicazione del Sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda, con la quale ha assicurato all’Assemblea di portare il problema all’attenzione del Consiglio della Città Metropolitana, in quel momento in corso di seduta a Reggio Calabria.
Sono intervenuti i Consiglieri Nicola Lemoncino, Isidoro Napoli e Pasquale Mesiti.
Il Prof. Domenico Gattuso ha fatto presente che la Rete Associazioni FIBC -Ferrovia Ionica Bene Comune- ha inviato un dossier tecnico -elaborato da specialisti calabresi del settore- al Ministro Del Rio, chiedendo nel frattempo un incontro a Roma.
Riportiamo di seguito la parte introduttiva, con riserva di pubblicare il testo integrale (più di 40 pagine), affinchè la popolazione prenda conoscenza e coscienza delle malefatte o delle cose non fatte verso la linea ferroviaria ionica nonchè della proposta ragionata formulata dalla Rete delle Associazioni FIBC per recuperare e potenziare la rete ferroviaria in questione.foto-marina-unione-comuni-ferrovia-4

Gentile Signor Ministro,
Sono quasi 3 milioni i cittadini che ogni giorno basano sulla disponibilità di mezzi di trasporto pubblici la loro possibilità di andare al lavoro, a scuola, all’università, e, in generale, a svolgere le loro più diverse attività.
Usare i mezzi pubblici non significa solo poter disporre di un modo economico per spostarsi dalla propria abitazione verso la destinazione prescelta, ma significa scegliere una modalità di trasporto in grado di coniugare con efficacia diversi importanti vantaggi: un minor inquinamento ambientale, un minor congestionamento delle strade, una minore incidentalità con i connessi alti costi sociali, per non citarne che alcuni. Nell’insieme, una mobilità collettiva efficiente è un fattore in grado di migliorare in modo sensibile la qualità della vita percepita dai cittadini.
Da molti anni ormai si assiste a tagli nei trasferimenti alle Regioni, tagli che si abbattono, in particolare, sul trasporto pubblico mettendone in pericolo la stessa sussistenza. Le conseguenze dei tagli al trasporto pubblico sul sistema economico nel suo complesso sono negative e ormai evidenti. Peraltro in ontraddizione con l’assunto dichiarato in molteplici documenti di programmazione e pianificazione comunitari e nazionale che la mobilità collettiva faccia parte di una visione responsabile del nostro futuro, insieme ad una economia che punti con decisione sull’innovazione e sullo sviluppo sostenibile.
E’ per questo che ci rivolgiamo a Lei, Signor Ministro, perché sia riconsiderata l’ipotesi di tagliare le risorse ad un settore non solo vitale per milioni di cittadini, ma dal quale l’economia potrebbe trarre grande impulso.
Ma ci rivolgiamo a Lei anche per sollecitare una specifica attenzione al Mezzogiorno e alla Calabria che stanno vivendo situazioni a dir poco drammatiche. Questo dossier è focalizzato in particolare sul sistema di trasporto ferroviario ionico; in esso troverà alcuni aspetti di denuncia pubblica sullo stato di degrado crescente del trasporto ferroviario, ma troverà anche delle proposte di interventi misurati e circostanziati per la salvaguardia di una linea di grande valore e per il rilancio dei servizi su standard da paese civile, certamente non onerose se paragonate a numerosi interventi in altri contesti più fortunati. Augurandoci che questo appello non resti inascoltato, rivolgiamo a Lei, Signor Ministro, il nostro sincero ringraziamento per l’attenzione che vorrà riservare. Le chiediamo inoltre un
incontro, al quale parteciperemmo con una delegazione qualificata di sindaci, rappresentanti di associazioni e del mondo del lavoro, figure tecniche competenti, chiedendo un confronto aperto e avulso da limiti pregiudiziali.”

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Vincenzo Logozzo per la Consulta delle Associazioni

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