Gioiosa, Consulta Associazioni: esiste un piano lavoro con Tansi a livello regionale?

Gioiosa, Consulta Associazioni: esiste un piano lavoro con Tansi a livello regionale?

LE CONDIZIONI DELLA SALA OPERATIVA REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE, METTONO SERIAMENTE IN PERICOLO LA SICUREZZA DEI CALABRESI IN CASO DI CALAMITA’. LO HA SCRITTO IN UNA LETTERA-DENUNCIA LO STESSO CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE CARLO TANSI. QUESTA NOTIZIA PER NOI HA DEL CLAMOROSO -NON PER LA MINACCIA DI DIMISSIONI- MA PER I CONTENUTI DENUNCIATI DA CARLO TANSI CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE CALABRESE.
IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE AFFERMA DI VENIRE OSTACOLATO NELLA SUA OPERA DI RIORGANIZZAZIONE DEL SETTORE INDISPENSABILE PER FAR RIMETTERE LE COSE A POSTO A TUTELA DEI CITTADINI CALABRESI.
Ma qualcosa non quadra.
Prima però spieghiamo perchè trattiamo l’argomento che è di assoluto interesse pubblico.
Noi, come Consulta, ci stiamo organizzando per chiedere un incontro con l’Amministrazione Comunale (in verità lo abbiamo già preannunciato agli inizi di settembre, poi ci siamo sentiti in modo informale anche con il Sindaco ed altri) per avere informazioni di prima mano in merito al Piano di Protezione Civile riguardante Gioiosa (il piano esiste ed è stato anche aggiornato nel mese di aprile scorso).
Si è fatta una ipotesi dei costi necessari per mettere a regime il Piano di Prevenzione che nell’ultima fase operativa prevede la simulazione e l’esercitazione in esito ad un evento calamitoso.
Per fare fronte a tutte le azioni di prevenzione di interventi per tradurre in fatti concreti i dettami del piano ci vorrebbero tantissimi soldi, si parla di almeno 100.000,00 euro. La domanda è scontata: dove li prende il Comune, i Comuni, questi soldi !? E’ di difficile attuazione. Il Piano è fatto bene, è ancora migliorabile e naturalmente adattato ai vari cambiamenti e necessità.
Però a che serve un Piano scritto sulla carta ma non applicabile di fatto, se non parzialmente, molto parzialmente, a maggior ragione che Gioiosa Jonica è Centro COM (Centro Operativo Misto) della Protezione Civile. Allora, capitando l’occasione, proprio giovedì ci siamo azzardati a chiedere a titolo conoscitivo, se è previsto che la Regione finanzi questi piani o il Governo o l’Europa, diversamente che si può fare?
Bene, autorità regionali ci hanno assicurato di “SI” e che la Regione sta lavorando ad un piano proprio con Tansi.
Allora c’è o non c’è questo il “lavoro ad un piano con Tansi” da parte degli organi regionali ?

Carlo Tansi, Capo della Protezione Civile Regione Calabria

Carlo Tansi, Capo della Protezione Civile Regione Calabria

Tansi, nel suo comunicato-denuncia pubblica, senza mezzi termini afferma che il suo lavoro viene palesemente ostacolato, che esistono fondi europei che però sono bloccati “”su quella maledetta scrivania di una funzionaria burocrate”; che non riesce ad ottimizzare la organizzazione di un personale professionalmente inadeguato e spesso non particolarmente affezionato al lavoro a causa di un micro-sindacato che ne ha bloccato il processo di riorganizzazione e che difende interessi indifendibili. Riferisce pure che giovedì scorso, con uno sfogo appassionato, ha comunicato questa sua situazione di frustrazione e disagio ad uno dei massimi rappresentanti dei vertici politici della regione, ricevendo come risposta che lui, come dirigente, doveva semplicemente osservare il comportamento deontologico che la legge gli impone in qualità di dirigente e che doveva manifestare un comportamento più consono al suo ruolo; tradotto: non può palesare le sue difficoltà. Ha concluso la sua comunicazione dichiarando che -da uomo libero e rispettoso della libertà altrui- non può reggere questa condizione di difficoltà operativa e che se le questioni non saranno risolte, si dimetterà dall’incarico questa settimana.

Di seguito il link della notizia pubblicata da Ciavula: “CARLO TANSI, POSSIBILI DIMISSIONI: SISTEMA BUROCRATICO-SINDACALE IMPEDISCE IL CAMBIAMENTO

nota a cura di Vincenzo Logozzo Presidente della Consulta delle Associazioni di Gioiosa Jonica

CATEGORIES
TAGS
Share This