Gioiosa Marina, Gruppo Consiliare: Diffida per sollecito risposte ad interrogazioni

Gioiosa Marina, Gruppo Consiliare: Diffida per sollecito risposte ad interrogazioni

Riceviamo dal Gruppo Consiliare “Progetto Paese” di Marina di Gioiosa Ionica e pubblichiamo:progetto paese

Al Sindaco di MARINA DI GIOIOSA JONICA SEDE

e p.c.   AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE di MARINA DI GIOIOSA JONICA SEDE

AL SEGRETARIO COMUNALE di MARINA DI GIOIOSA JONICA SEDE

Al PREFETTO DELLA PROVINICIA

DI REGGIO CALABRIA

Oggetto: “Diffida per sollecito risposte ad interrogazioni”.

I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare “Progetto Paese”

PREMETTONO di aver presentato le seguenti interrogazioni:

  1. 1) interrogazione urgente rivolta al Sindaco n.q. di supremo garante della salute, sicurezza e igiene pubblica, o Suo delegato, sull’incendio verificatosi nel cortile del plesso scolastico (Scuole Elementari) “Enrico Rodinò” (presentata mediante PEC del 05 agosto 2016, cons. Mesiti); 

  1. 2) interrogazione urgente rivolta al Sindaco ed all’Amministrazione Comunale sulle ragioni delle proteste e sugli incassi delle ultime feste patronali estive (presentata mediante PEC del 22 agosto 

2016, consiglieri Mesiti e Badolisani);

3) nterrogazione urgente rivolta al Sindaco sullo stato di attuazione e di aggiornamento del Piano Comunale di Emergenza (presentata mediante PEC del 7 settembre 2016, consiglieri Mesiti e Badolisani).

RILEVATO CHE

per le predette interrogazioni, alla data odierna, sono rispettivamente trascorsi n.: 80, 63 e 47 giorni dalla data di inoltro e ricezione alla PEC comunale e le stesse non hanno avuto risposta;

CONSIDERATO CHE

– il Decreto Legislativo n.267/2000 (TUEL), all’articolo 43, prevede, da una parte, il diritto dei consiglieri comunali di presentare interrogazioni e mozioni e di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato e, dall’altra parte, l’obbligo per il Sindaco o gli assessori da esso delegati di rispondere entro trenta giorni alle interrogazioni ed ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri;

– lo Statuto Comunale (art. 48) e il Regolamento del Consiglio Comunale (art. 11) confermano il suddetto termine di 30 giorni per fornire risposte alle interrogazioni e, in particolare, detto ultimo Regolamento all’art. 11, comma 3, prevede che, in caso di richiesta di risposta in Consiglio, “la risposta è data, di norma nella prima adunanza del Consiglio che si tiene entro il termine di cui sopra. Nel caso in cui entro il termine predetto non si tengano adunanze del Consiglio, la risposta è data per iscritto. Se il consigliere interessato lo richiede, l’interrogazione e la risposta sono comunicate per riassunto al Consiglio, alla prima adunanza, nel corso della trattazione delle interrogazioni”.

  • – l’art. 328 c.p. (Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione) prevede che il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che entro 30 giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l’atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a €. 1.032. Tale richiesta deve essere redatta per in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa; 

  • – la mancata risposta alle interrogazioni dei Consiglieri, oltre a costituire una compromissione del diritto dei consiglieri proponenti ad esercitare con pienezza, tempestività ed efficacia il proprio mandato consiliare, è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta, poiché l’Amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ma per chiarire le linee di indirizzo del Governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei consiglieri. 

Tutto ciò premesso, rilevato e considerato, i sottoscritti consiglieri:

DIFFIDANO

il Sindaco pro tempore del Comune di Marina di Gioiosa Jonica, a procedere, entro e non oltre ulteriori 7 (sette) giorni dall’inoltro della presente, a fornire risposta alle interrogazioni sopra indicate, con l’avvertenza che, in mancanza, si procederà presso le competenti sedi amministrative e/o giudiziarie.

CHIEDONO ALTRESI’

che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale, in ogni caso, in relazione alle interrogazioni a risposta consiliare sopra designate con i nn. 2 e 3, si proceda comunque alla trattazione o alla comunicazione del riassunto della risposta scritta alla prima adunanza utile del Consiglio Comunale.

Si allega, in calce alla presente, il testo delle tre interrogazioni sopra citate.

Marina di Gioiosa Jonica, 24 ottobre 2016.

Cons . Pasquale Mesiti

Cons. Maria Teresa Badolisani

Al Sindaco di MARINA DI GIOIOSA JONICA SEDE

INTERROGAZIONE

Sull’incendio verificatosi nel cortile del plesso scolastico (Scuole Elementari) “Enrico Rodinò”

PREMESSO CHE

Si è appreso da cittadini e da social network che, nella sera del 29 luglio u.s., durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, si è sviluppato un incendio nel cortile delle Scuole Elementari frontistanti al Palazzo Municipale.

Interpellati cittadini che vivono o lavorano negli edifici adiacenti e visionate le foto dei luoghi per come presentantisi durante e dopo l’incendio, si è appreso che l’incendio si è sviluppato grazie alla presenza di materiale infiammabile ivi accumulato, quasi come se si trattasse di una discarica di fatto a cielo aperto.

Ciò brevemente premesso, il sottoscritto consigliere comunale

INTERROGA

Il sig. Sindaco, n.q. di supremo garante della salute, sicurezza e igiene pubblica, e della salute o Suo delegato affinchè riferisca, urgentemente, con risposta scritta:

se sia a conoscenza di quanto in oggetto nella presente interrogazione;

cosa contenesse concretamente l’atrio del predetto plesso scolastico prima dell’incendio e sulla base di quale provvedimento si sia creata detta situazione;

quali siano le autorità intervenute per domare l’incendio e cosa risulta abbiano rilevato in ordine alle cause e possibili autori materiali dell’evento;

quali provvedimenti si intendono adottare per impedire l’ulteriore verificarsi di spiacevoli episodi quale quello sopra evidenziato;

quando e come si intenda procedere alla bonifica dei luoghi interessati onde garantire la vivibilità e il decoro ed eliminare ogni possibile rischio per i ragazzi che torneranno a breve a frequentare il plesso scolastico e per i cittadini che vivono o lavorano nelle vicinanze.

Marina di Gioiosa Jonica, 05 agosto 2016.-

F.to Cons. Pasquale Mesiti

Al Sindaco

Al Presidente del Consiglio Comunale

di MARINA DI GIOIOSA JONICA

INTERROGAZIONE

Sull’incasso derivante dalla concessione temporanea di suolo pubblico alle bancarelle in occasione delle ultime feste patronali estive.

PREMESSO CHE

Si è appreso da social network e da notiziari on-line che, nella sera del 20 agosto u.s., durante la vigilia di una festa patronale, in segno di protesta contro l’esosità del contributo richiesto, un ingente numero di venditori richiedenti concessione temporanea di suolo pubblico aveva inizialmente preferito evitare di montare le bancarelle.

Fortunatamente, dopo alcune ore, la protesta è rientrata e le bancarelle sono state regolarmente montate come gli scorsi anni.

Tuttavia, non è chiara la ragione della protesta in quanto, confrontando le varie delibere di Giunta Municipale di approvazione annuale della T.O.S.A.P., non risulta che, almeno per la festa in questione, vi sia stata alcuna novità rispetto alle condizioni già stabilite lo scorso anno.

In effetti, la delibera n.33 del 22 febbraio 2016 ricalca perfettamente la delibera (n. 135) adottata nel 2015 che, come unica innovazione rispetto a quanto previsto con le delibere degli anni precedenti, per i “venditori richiedenti la concessione temporanea per la fiera della Madonna del Carmine”, al contributo di € 1,86 giornaliero al mq già previsto per le occupazioni temporanee aggiunge un contributo “una tantum ” al mq di € 3,00 o di € 2,00 a seconda che, la bancarella stazioni, rispettivamente, per due giorni o uno solo.

L’unica reale innovazione effettuata quest’anno sembrerebbe essere stata l’estensione del predetto contributo aggiuntivo (di € 3,00/2,00 “una tantum ” al mq) anche ai venditori richiedenti la concessione temporanea per la fiera di San Nicola di Bari, sulla base di quanto emerge dalla delibera di G. M. n. 76 del 20 aprile 2016.

Per tali ragioni, applicando le predette tariffe al caso citato come esempio tipo in un comunicato diramato ieri dall’Amministrazione Comunale, una bancarella di 20 mq di ambulante non anche partecipante al mercato settimanale, durante le due feste patronali estive, avrà ricevuto in concreto una richiesta di pagamento per due giorni dell’importo di € 134,4 (1,86 x 2 + 3,00… x 20 mq) anziché di € 74,40 come fino al luglio 2015.

Tutto ciò premesso, i sottoscritti consiglieri comunali

INTERROGANO

Il sig. Sindaco e l’Amministrazione Comunale affinché riferisca, urgentemente, nella prima seduta di Consiglio Comunale utile:

quali siano le ragioni (pretestuose o meno) che hanno portato alla protesta temporanea di una buona parte di ambulanti durante il predetto evento e quelle che hanno convinto i predetti a desistere e partecipare alla fiera;

quale sia stato l’incasso previsto (in bilancio) e quello effettivamente realizzato, rispettivamente, per le fiere allestite durante le feste patronali estive dei seguenti periodi: 1) luglio 2013; 2) agosto 2013; 3) luglio 2014; 4) agosto 2014; 5) luglio 2015; 6) agosto 2015; 7) luglio 2016; 8) agosto 2016.

Marina di Gioiosa Jonica, 22 agosto 2016.-

F.to Cons. Pasquale Mesiti

F.to Cons. Maria Teresa Badolisani

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