Luigi Berlinguer a Reggio per il progetto “Musica è scuola”

Luigi Berlinguer a Reggio per il progetto “Musica è scuola”

LUIGI BERLINGUER A REGGIO IL 21 E IL 22 OTTOBRE PER DARE IL VIA AL PROGETTO MUSICA È SCUOLA CON L’IC FALCOMATÀ-ARCHIlocandina musica scuola

4 scuole in Italia: Reggio Calabria, Parma, Rieti e Montagnana (Pd) per costruire insieme un nuovo percorso didattico culturale e sociale attraverso la musica

“Dove c’è musica non può esserci nulla di cattivo”: la frase tratta dal Don Chisciotte di Cervantes come bussola per l’avvio a Reggio Calabria del progetto nazionale “Musica è scuola” sintetizza perfettamente uno degli obiettivi fissati dal gruppo di lavoro coordinato dalla dirigente scolastica Serafina Corrado. L’IC Falcomatà-Archi di Reggio Calabria è una dei quattro istituti (gli altri 3 sono a Parma, Rieti e Montagnana, Padova) che stanno portando avanti il progetto nazionale di ricerca e di attività per promuovere la cultura e la pratica musicale nella scuola. Ed ormai si avvicina il primo appuntamento istituzionale, con il convegno della prossima settimana.

Due gli appuntamenti, entrambi nel Foyer del Teatro Cilea di Reggio. Si parte venerdì 21 ottobre alle 19.30, con un concerto in omaggio a Francesco Cilea, nel 150° anniversario dalla sua nascita: la soprano Liliana Marzano, accompagnata al pianoforte dal maestro Andrea Calabrese, eseguiranno alcune arie tratte dalle opere del compositore nato a Palmi e famoso in tutto il mondo. Sabato 22 ottobre, a partire dalle 9, si entrerà nel merito del progetto. Si parte con i saluti istituzionali della dirigente Serafina Corrado, del sindaco Giuseppe Falcomatà, dell’ass. alla Cultura Patrizia Nardi per la Città Metropolitana e dell’ass. alle Politiche Giovanili della Regione Calabria, Federica Roccisano, per chiudere con la relazione di Luigi Berlinguer, Presidente del CNAPM (Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli studenti) e già ministro della pubblica istruzione. La mattinata prevede gli interventi di Maurizio Piscitelli, ispettore e docente di didattica della musica e dirigente del Miur, Annalisa Spadolini, coordinatore del Nucleo tecnico-operativo del CNAPM, dei componenti del gruppo di ricerca e sperimentazione nazionale (Bruno Carioti, docente del Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila e già presidente della Conferenza dei Direttori dei Conservatori italiani di Musica; Paolo Damiani, compositore e direttore del dipartimento di Jazz al Conservatorio di Santa Cecilia, Giuseppina Laface Bianconi, docente di Storia della musica e Pedagogia musicale alla Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, Amalia Lavinia Rizzo, pianista specializzata in musicoterapia che compone il gruppo di ricerca INVALSI sulla Valutazione dei laboratori musicali nel sistema scolastico, Federica Pilotti, architetto e docente di tecnologia), e infine di Francesca Fedele, dirigente scolastico dell’IC Nosside-Pythagoras di Reggio Calabria.

I docenti delle scuole reggine che vogliono partecipare al convegno devono inviare la propria iscrizione gratuita attraverso il modulo online https://goo.gl/forms/y8bEql66tQKWRJPV2 (anche attraverso il link sul sito della scuola http://www.icfalcomatarchi.gov.it/ o la pagina Facebook /musicaescuola): è previsto un numero limitato di posti (massimo 120 a sedere), e le iscrizioni saranno accolte nell’ordine di arrivo, entro e non oltre il 15 ottobre 2016. Ai partecipanti sarà rilasciato l’attestato di frequenza: la partecipazione ai due eventi permetterà l’ottenimento di crediti formativi come da legge 107, che rende obbligatoria la formazione in servizio.

«La musica deve diventare un nuovo linguaggio culturale e sociale» ha dichiarato la dirigente Serafina Corrado, spiegando: «Sarà possibile programmare l’apprendimento della musica nelle scuole di ogni ordine e grado del Paese. L’interesse e le adesioni che giungono da ogni parte della regione e dalla vicina Sicilia conferma che l’ambizioso obiettivo di questo progetto, condiviso in modo così allargato, potrà essere raggiunto proprio qui, alla fine della penisola italiana. E ciò ci riempie ancora più di orgoglio».

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