A Gioiosa Jonica la “giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

A Gioiosa Jonica la “giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

Violenza donne donne maltrattate maltrattamenti

Il 26 novembre a Gioiosa Jonica “giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

Ancora troppo spesso, milioni di donne subiscono nel corso della loro vita una qualche forma di violenza fisica, sessuale o psicologica. Il “femminicidio”, quale atto di prevaricazione innesca l’impulso dell’uccisione, fenomeno purtroppo in continuo aumento tant’è che i dati (aggiornati dalla cronaca in tempo reale), sono allarmanti.  Ogni anno in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, ripropongono una crescita smisurata. Le storie di vita mettono in luce sempre, quanto la mano assassina e violenta che si arma contro la donna non è quasi mai quella di uno sconosciuto, ma spesso quella di un uomo vicino: marito, ex compagno, famigliare, amico. Nell’ambito del processo di sensibilizzazione ai temi di genere e a una corretta relazione tra i generi, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” il Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica molto sensibile a queste problematiche e, operando in sinergia con altre realtà associative di promozione sociale come, “Astarte” di Catanzaro, operante giornalmente sul territorio calabrese propone sabato 26 novembre dalle ore 09 e 30 nella sala dell’Auditorium Comunale (Centro di aggregazione Giovanile), sia ai giovani studenti delle scuole del territorio, sia ai cittadini iniziative con target differenti. Infatti, anche quest’anno, l’iniziativa è finalizzata a informare e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza prestando attenzione alla possibilità di realizzare iniziative con la partecipazione diretta dei ragazzi. L’idea è di dare uno spazio maggiore alla creatività dei giovani: con uno piccolo spettacolo teatrale proposto da alcuni studenti dell’Istituto Magistrale “G. Mazzini” di Locri; oppure il progetto d’arte contemporanea che dovrebbe essere realizzato dagli studenti (Scuola Statale d’Arte di Locri e Liceo Artistico di Siderno), artisti in erba che realizzeranno alcune opere, le quali saranno donate per realizzare una raccolta fondi solidale (con piccoli contributi) da destinare ad Associazioni di Promozione Sociale che operano in Calabria. Sarà questo un modo per esaltare la bravura dei ragazzi e contrariamente a quanto si dice comunemente farli essere utili agli altri. Diamo forza alle Donne che resistono. Donne che sognano. Donne che piangono. Donne che danno la vita. Donne che amano. Donne che lasciano il segno. Ogni giorno nel mondo si scrive una storia al femminile che è storia di speranza, vita e resistenza. Donne lavoratrici. Donne migranti. Donne che difendono i diritti umani. Una rete di resistenza poco nota forse ma vibrante di vite. Un percorso narrativo per ricordarci che quando le donne si uniscono lasciano nel mondo un segno positivo di forza e speranza. Ma anche un percorso per non dimenticare che ci sono donne, moltissime donne, che hanno provato a resistere alla violenza. Una violenza strisciante. Improvvisa. Vicina, terribilmente vicina… una violenza che si è infilata nelle loro case, nelle loro vite, nei loro cuori.

Nicodemo Vitetta

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