FESTA DEL PATRONO S. NICOLA A MARINA DI GIOIOSA

FESTA DEL PATRONO S. NICOLA A MARINA DI GIOIOSA

Vescovo Oliva Rubrica

DOMANI 6 DICEMBRE 2016 FESTA IN ONORE DI SAN NICOLA DI BARI – SANTA MESSA ALLE ORE 10,30 CON LA PRESENZA DI S.E. IL VESCOVO MONS. FRANCESCO OLIVA.

Patrono di Marina di Gioiosa Ionica
ricorre il 6 dicembre e l’ultima domenica di luglio
Sono tante le circostanze in cui S. Nicola di Bari è invocato come protettore: nelle carestie, pestilenze, malattie, nubifragi, e, in pratica da tutti quelli che soffrono. S. Nicola è anche venerato come protettore ideale della famiglia, della tranquillità domestica, dell’infanzia e delle donne nubili. E’ anche il protettore dei naviganti; si narra, infatti, che durante un suo viaggio verso i Luoghi Santi avrebbe sedato una tempesta. In ogni caso, per il paese di Marina di Gioiosa Jonica, S. Nicola è il patrono.
Dopo la traslazione delle sue reliquie a Bari (1087), il culto di S. Nicola, già introdotto nella Diocesi di Locri-Gerace per via della dominazione bizantina e dei vari insediamenti monastici di rito ortodosso, si sviluppa con maggiore intensità. Comunque, la festa di S. Nicola a Marina di Gioiosa Jonica ha inizio nel secolo scorso e precisamente nel 1839, sotto il vescovado di Mons. Luigi Maria Perrone. Promotore fu il capo barca del luogoVincenzo Lombardo, nato verso il 1818. Da allora la festa non conobbe interruzione se non durante la guerra.
Questa festa, che si celebra ogni anno l’ultima domenica di luglio e il 06 dicembre, un tempo veniva aspettata con ansia in quanto per molti voleva dire trasferirsi dai paesi limitrofi, magari in comitiva, con tutte le masserie con carri agricoli. Essa era quindi vissuta come una vacanza, un motivo di rilassamento e di momentaneo oblio nei confronti del duro lavoro dei campi. Fino ad alcuni anni addietro la processione si svolgeva collocando la statua su un carro trainato da buoi; questo per indicare la devozione che i “massari” nutrivano verso il Santo. In un passato un pò più remoto la festa era preceduta (il giovedì e il venerdì) da una imponente fiera del bestiame che si teneva sotto i ponti del fiume Torbido.
Del Santo vi è un’artistica statua lignea, recentemente restaurata dallo scultore Giuseppe Correale. Detta statua dovrebbe essere di scuola napoletana: di fine ‘700, secondo alcuni; del primo ottocento, secondo altri. Di diversa, recente e maldestra fattura i tre fanciulli che sono riposti ai piedi della statua.
La festa patronale, nel corso degli anni perse importanza a favore di quella della Madonna del Mare, introdotta nel paese verso il 1921. Tuttavia, nel 1991, si è avuto un incremento di solennità dei festeggiamenti per via della presenza nel paese delle reliquie e della “manna” del Santo .

 

Testo liberamente tratto da:
Rosita COMMISSO; Ricerche storico-socio-pastorali sul territorio di Marina di Gioiosa Jonica. Diocesi di Locri-Gerace, Provincia di Reggio Calabria , Diocesi di Locri-Gerace, Istituto di Scienze Religiose, 15 giugno 1997.”
Gioiosa Jonica, 5 dicembre 2016
il testo sopra riportato è stato estratto dal sito del Comune di Marina di Gioiosa Jonica

Vincenzo Logozzo

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