Fabio Macagnino: la musica è come il vento

Fabio Macagnino: la musica è come il vento

Ci avevo creduto. Lo confesso.
Sognavo una scena musicale/culturale con caratteristiche riconoscibili e originali nella locride.
Ci ho creduto e dato il mio piccolo contributo. Una scena vivace che avrebbe potuto rendere più piacevole e vivibile questo territorio con concerti, seminari, workshop, lezioni e occasioni di convivialità tutto l’anno.
Ma ora…
di fronte a questo paesaggio desolato,
adesso che le cavallette hanno divorato tutto quello che era stato piantato,
i carri armati hanno raso al suolo e appiattito il paesaggio circostante,
le legioni sono disperse, diradate, senza più nessuno che li guidi
…adesso che l’entusiasmo è venuto meno e restano solo stucchevoli tentativi di tenere in vita un “movimento” in fase terminale,
…adesso che sono state sprecate risorse, energie, competenze e…
…“chi ha avuto, ha avuto, ha avuto…
chi ha dato, ha dato, ha dato…
… che si fa?
Resta l’amaro in bocca. C’erano tutti gli elementi per consolidare quel che era stato costruito nel corso di molti anni. Invece questi ultimi sette, otto anni sono stati gli anni delle occasioni sprecate. Si è pensato solo a riempire le piazze, a consolidare il proprio prestigio utilizzando il “solco della tradizione” e la retorica dell’appartenenza.
Ma la musica è come il vento e soffia dove vuole.
Mi auguro che nel 2017 torni buon vento.macagnino mare

Fabio Macagnino

 

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