Sequestrati 10 milioni di euro  «Il denaro veniva dalla ‘ndrangheta»

Sequestrati 10 milioni di euro «Il denaro veniva dalla ‘ndrangheta»

Fonte: bergamo.corriere.it

L’attività era coordinata da una donna di origine bergamasca, oggi residente in Svizzera

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La Guardia di Finanza e la Polizia di Stato di Brescia hanno sequestrato, tra il territorio nazionale e quello svizzero, beni e liquidità per circa 10 milioni di euro ritenuti attività di riciclaggio. L’attività di polizia giudiziaria, denominata «Pecunia Olet», ha consentito di ricostruire e «seguire» il flusso di denaro proveniente da reati tributari e fallimentari, che veniva successivamente trasferito dal gruppo criminale su conti correnti svizzeri tramite società off-shore.

L’associazione per delinquere era già stata bloccata nel 2014, con l’operazione «Mercato libero» della Procura di Brescia: allora erano state arrestate nove persone alcune delle quali ritenute vicine a cosche della ‘ndrangheta calabrese. Ma le indagini sono poi proseguite ed è stata individuata la destinazione finale dei flussi finanziari oggetto dell’attività di riciclaggio attraverso specifici accertamenti bancari sviluppatasi sul territorio nazionale e all’estero per il tramite di attività rogatoriali. Così è nata l’operazione «Pecunia Olet», così chiamata perché il denario, nei vari passaggi, lasciava una traccia. L’attività di riciclaggio era coordinata a una donna di origine bergamasca, Isabella Sirani, oggi residente in Svizzera. La donna è indagata con il marito pregiudicato Luca Sirani e con i genitori di lui, Innocente e Beniamina Pesenti di Gaverina Terme. L’imprenditrice, insieme ai propri familiari, svuotava le società edili delle risorse finanziarie attraverso trasferimenti bancari dai conti italiani verso conti svizzeri, sanmarinesi e di Singapore. Questi conti erano intestati a società offshore gestite a loro volta da società fiduciarie svizzere.

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