Le parole di speranza degli alunni della scuola primaria “C. Scarfò”,

Le parole di speranza degli alunni della scuola primaria “C. Scarfò”,

Oggi 21 Marzo 2017 la nostra città di Locri è stata scelta come simbolo per la XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno contro la criminalità organizzata.
Si è svolta nel nostro paese una marcia per dire no all’illegalità e per ricordare le tante persone uccise dalla mafia.
Durante il corteo sono stati letti i nomi di più di 900 vittime.
Alla marcia hanno aderito persone di tutte le età e di tutte le parti d’Italia.
Anche noi, alunni della scuola primaria “Cosimo Scarfò”, come tanti altri studenti, abbiamo aderito all’iniziativa indetta dall’Associazione “Libera”. Con i nostri striscioni e i nostri cartelloni preparati a scuola, ci siamo recati in via Nosside e al passaggio del corteo abbiamo urlato a gran voce: GIUSTIZIA E LEGALITA’!!!
Moltissime persone, anche sconosciute, si sono unite a noi nel grande coro di solidarietà verso tutti i familiari delle vittime.


Per questa manifestazione sono arrivate a Locri molte personalità importanti; tra queste il Presidente del Senato Grasso, Il Presidente dell’ Associazione Libera Don Luigi Ciotti, i Sindaci di molte cittadine e, primo di tutti, il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che Domenica 19 marzo, allo stadio comunale, ha incontrato i familiari delle vittime di mafia e ha tenuto un discorso durante il quale ha invitato tutti a diffondere la legalità perché la lotta alla mafia, ha detto, riguarda tutti e nessuno può tirarsene fuori.
Ha continuato dicendo che la scuola ha un ruolo importante: è il terreno idoneo per la formazione di una coscienza civica e per trasmettere il senso della legalità.
Noi bambini speriamo di cuore che, dopo questa memorabile manifestazione, tutti capiscano che bisogna essere onesti.
Abbiamo compreso che anche noi che rappresentiamo la società futura, cambiando la mentalità, possiamo cambiare le cose e che per sconfiggere l’illegalità è necessario essere uniti.
La speranza che il nostro futuro possa essere migliore, ci unisce e ci rende forti.

Gli alunni delle classi 5^ A e 5^ B
Della scuola primaria C. Scarfò
Locri (RC)

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