Uniti per Gerace: Anniversario Incendio Auto Elettriche

Uniti per Gerace: Anniversario Incendio Auto Elettriche

Un anno dopo il vile gesto verificatosi a Gerace (presso il parcheggio sito in località Barbàra nella notte tra il 29 e 30 Maggio u.s), quando un incendio ha reso inutilizzabili 10 autovetture elettriche acquistate per volontà dell’Amministrazione guidata da Pino Varacalli mediante i fondi P.I.S.L, il gruppo Consiliare “Uniti per Gerace” ha diffuso sul territorio un manifesto perché quell’evento non sia dimenticato, impegnandosi a istituire quanto prima una giornata da dedicare all’impegno civico in nome di chi opera quotidianamente per il bene comune.
In effetti, la reazione della società civile subito dopo il fatto non si è fatta attendere e alla solidarietà espressa dai rappresentanti delle istituzioni e alla manifestazione organizzata dalla Pro Loco si è unito lo stesso presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che, giunto sul posto dove erano presenti le “carcasse” delle auto elettriche, ha subito dimostrato l’intenzione di provvedere tramite apposito finanziamento al riacquisto delle stesse. A conferma di ciò, con nota del Dirigente della Regione Calabria (Dipartimento n. 5 – Programmazione nazionale e comunitaria, Settore n. 1 – Programmazione) Ing. Luigi Zinno, acquisita dall’Ente Comunale con protocollo nr. 4142 del 03/06/2016, avente ad oggetto: “Riqualificazione del parcheggio Barbara per la mobilità sostenibile per i turisti e i visitatori”. PISL “Slow Life: in viaggio tra culture e nature del Parco nazionale dell’Aspromonte, dal tre Pizzi al Limina – Linea d’intervento 8.2.1.5 del POR Calabria 2007/13 – PAC” si invitava l’Amministrazione a produrre ogni documentazione utile al fine di riconoscere le spese aggiuntive da sostenere per le nuove forniture (importo presunto pari a euro 165.000,00).
L’incendio ha distrutto un importante progetto che era a un passo dalla sua realizzazione. Si consideri che le stesse autovetture rappresentavano per la città un’opportunità per il futuro sia in termini di sviluppo economico che di mobilità. La gestione dell’utilizzo delle stesse poteva essere foriera per la creazione di posti di lavoro. Esse avrebbero rispettato l’ambiente e agevolato il traffico.
Purtroppo, ad oggi alcuna notizia si è avuta sulla conclusione (e quindi sull’esito) o sulla prosecuzione delle indagini per individuare i colpevoli del gravissimo episodio.
Nè l’attuale amministrazione ha proceduto al riacquisto, nonostante vi fosse, come dimostrato, l’opportunità. Parimenti le biciclette a pedalata assistita che facevano parte dello stesso finanziamento sono chiuse nei magazzini comunali con il serio rischio che le stesse si deteriorino irrimediabilmente.
A questo punto non possiamo fare altro che riportare le parole di Corrado Alvaro: “La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile.”

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