Mare sporco: l’amarezza di un turista che non verrà a Caulonia

Mare sporco: l’amarezza di un turista che non verrà a Caulonia

Con enorme dispiacere abbiamo ricevuto un commento ad una segnalazione di un lettore sul mare sporco (QUI).

Rocco, che già in passato ha trascorso le proprie vacanze a Caulonia, quest’anno ha scelto un’altra meta, alla ricerca di un mare più pulito. Comprendiamo le ragioni di Rocco, chi ha pochi giorni di ferie non vuole certo trascorrerli in attesa che le correnti rendano l’acqua del mare più limpida.

La nostra amarezza nasce dal rendersi conto che, anno dopo anno, stiamo perdendo la sfida del turismo. Caulonia ha molti chilometri di coste ed un mare da difendere. La battaglia per la difesa del mare deve essere fatta da tutte le istituzioni a livello comprensoriale e da tutti i cittadini nelle loro individualità. Il mare è nostro, è un bene comune, ed è nostro dovere difenderlo. Anche perchè dalla qualità del mare passa una parte, molto importante, di possibile sviluppo economico. Che stiamo regalando ad altri.

GM

“Grazie, Ciavula. Ha risolto la nostra indecisione su in quali date venire al mare. S’è deciso dal 28 al 4, ma si andrà sull’argentario. Più caro, ma almeno il mare si farà davvero. Troppo vividi i ricordi di una “vacanza” passata ad ustionarsi al sole torrido guardando l’acqua fetida…per 6 giorni di fila! Alla fine avevamo imparato ad alzarci prestissimo e fare il bagno alle 8. Calabria mia…. ho 52 anni, io invecchio e tu resti sempre come quando avevo 7 anni. Ogni anno parlano di depuratori e spiagge da bandiere blu… patetico. E, perdoni, patetica la popolazione che gli ribalta i tavolini. Che ignavia, che vigliaccheria…”

Rocco

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