Siderno: La giornata di lotta cittadina

Siderno: La giornata di lotta cittadina

Riceviamo e pubblichiamo:

Alla Cittadinanza

La giornata di lotta cittadina decisa assieme al Sindaco di Siderno ed al Comitato per la Difesa della Salute dei Cittadini assume in questo preciso momento del nostro percorso un significato che va oltre il problema specifico. Abbiamo deciso di promuoverla perché diventi il primo momento unificante su cui tutti ci si possa ritrovare per cercare di dare la spinta giusta alla soluzione di un problema gravissimo che si protrae da molti, troppi, anni. Noi crediamo che battersi per la salvaguardia dell’ambiente circostante sia un preciso dovere di ogni cittadino oltre che delle associazioni e degli enti posti a garanzia della vivibilità e della salubrità. La scelta dell’8 luglio è stata determinata dall’urgenza di porre il problema nelle more della bonifica di 40 siti di rifiuti sotto infrazione UE decisa dal Ministero dell’Ambiente. Il momento potrebbe essere molto favorevole per porre l’attenzione su un sito che pur non essendo sotto infrazione UE è molto più pericoloso di qualsiasi discarica di RSU e da cui potrebbe derivare un danno ben superiore a quello di qualsiasi discarica di rifiuti.

Nessuno può pensare che questa sia un’operazione per distrarre dagli altri, gravi, problemi ambientali presenti sul territorio; nessuna manifestazione può far calare l’attenzione sulla grave emergenza di contrada Pantanizzi-Limarri su cui l’Osservatorio sta lavorando a fianco di altri soggetti perché il piano di caratterizzazione approvato dalla Regione sia portato a termine nei tempi e nei modi più consoni all’individuazione della fonte di inquinamento che sta avvelenando il sottosuolo  cittadino. D’altra parte siamo fortemente impegnati a vigilare affinché il ventilato impianto di biodigestione anaerobica non venga realizzato in località San Leo presso l’attuale sito TMB. L’attenzione è alta anche sulle due discariche esauste e non messe in sicurezza che riversano percolato nei valloni e nella fiumara, il lavoro di pressione è continuo e quotidiano.  Anche la questione dell’arsenico nelle acque dei pozzi lungo il torrente Novito è messa in luce  in continuazione e si cerca di sensibilizzare i cittadini affinché non distolgano l’attenzione facendo così calare il peso della pressione sulle autorità competenti. Persino una richiesta di monitoraggio sulle tante antenne per telecomunicazioni e trasmissione dati presenti sul territorio; una rinnovata attenzione sul lavoro dell’ASP per la redazione del registro tumori in virtù di dati 2016 sulla mortalità per tumore nel comune ( 27,5%) a cui si devono aggiungere i casi di malattia in corso e con sopravvivenza. La richiesta di mettere in atto una campagna di screening per la diagnosi precoce  ( mammografia  per le donne, psa e visita urologica per gli uomini)  per i tumori al seno ed alla prostata.

Questi sono i temi su cui puntiamo e lottiamo perché vengano a soluzione, le polemiche non ci riguardano perché noi non abbiamo problemi di primogenitura ne di aree riservate. Ci mettiamo in gioco per l’ambiente e per la salute in quanto crediamo che vivere bene è un diritto, lottare per questo un dovere.

Arturo Rocca– Presidente Osservatorio

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