Logozzo: “BISOGNA TENERE PULITA GIOIOSA”

Logozzo: “BISOGNA TENERE PULITA GIOIOSA”

Riceviamo e pubblichiamo:

“Sono andato alla Chiesa Matrice per assistere alla Messa. Alcune foto sono messaggi chiarissimi, per chi si vuole addentrare ad interpretarle.” Ieri sulla mia pagina FB “Vincenzo Logozzo” ho pubblicato queste foto ed ho scritto la frase sopra riportata. Voglio spiegare quali erano “alcune foto con messaggi chiarissimi”. Incomincio con la seconda e l’ultima foto dove si vedono nel particolare e nella panoramica (anche per capire dove ci troviamo), i contenitori svuotati ma accanto c’è un materasso ed altro materiale. Ho scattato. A due persone amiche ho detto, guarda che contrasto.

Devo scattarla e pubblicarla. Cassonetti svuotati. Hanno atteso evidentemente che gli operatori andassero via e poi hanno collocato il materasso ed il resto. Ma come si può ragionare ed agire in questo modo ?! Perchè non manteniamo pulito ? Ma è sempre così. Sì. Anzi spesso, nell’arco di un’ora dal deposito, c’è sempre qualcun altro che ADDIRITTURA ! sceglie la “roba buona” e se la porta via per necessità Oo per opportunità. Ho detto, questa è da “considerarsi cosa buona” se poi questo materiale può essere riutilizzato da altri, ma ciò significa la povertà ed il bisogno a cosa ti porta. Attingere per vivere e sopravvivere ai rifiuti ingombranti, che assurdamente diventano “una risorsa, una manna dal cielo !”. Ecco, da questo episodio emergono diversi profili ed una mia riflessione critica, che contiene aspetti negativi ma anche positivi e costruttivi. Uno: la maleducazione e la mancanza di cultura per la salvaguardia dell’ambiente, la mancanza di educazione civica e di partecipazione alla vita corretta della cittadina di Gioiosa Jonica; Due: il maggior lavoro che questa gente fa fare al personale del settore ecologico, lo spreco di tempo per ritornare sul posto e togliere l’ingombrante; tempo che loro -essendo pure in pochi rispetto ai bisogni del paese, e l’organico non si può aumentare per i divieti assurdi della finanza pubblica- avrebbero bisogno di utilizzare in altri luoghi e lavori; Tre: la povertà o l’opportunità che spinge certa gente ad attingere ai rifiuti come risorsa di vita; Quattro: il mancato rispetto delle disposizioni riguardanti il servizio degli ingombranti: la gente deve sapere che il Comune con i soldi degli stessi cittadini -quindi un investimento ottimale del denaro della gente di Gioiosa Jonica- ha preparato un apposito Centro di Raccolta in C.da Merulli (Ex-Carcere Mandamentale) dove qualsiasi cittadino può recarsi di mattina, ogni giorno è aperto, per depositare gli ingombranti. Non solo, nel caso si tratta di persone anziane o che non hanno mezzi idonei per il trasporto, basta fare una telefonata all’Ufficio Tecnico per prenotarsi il ritiro a domicilio. Ma cosa bisogna fare di più ! Il telefono del Comune è 0964.51536, una vocina con gracchiante sottofondo musicale vi dirà con chi volete parlare e vi dice “…premere il numero …. se volete parlare con ….” Per l’ufficio tecnico, appena la vocina si fa sentire premete subito il numero interno ” 6″ (Ufficio Tecnico) subito dopo “4 ” (servizi Esterni). Parlate con l’impiegata o l’impiegato di turno, ed è fatta ! L’altro messaggio -diciamo in collegamento con questo – riguarda le foto della scarpata del Piazzale della Matrice, fino a qualche giorno una autentica discarica, ora ripulito dal personale operaio del Comune. Quintali di porcherie e di rifiuti di ogni genere. Vederlo pulito adesso dà la misura della enormità di quanta roba c’era, dai piatti in carta con rifiuti alimentari alle bombole di gas ! Ma ci rendiamo conto ?! Un lavoraccio, tra l’altro molto pericoloso ed insalubre per la squadra di operai che si è dovuta sacrificare in questa disumana impresa di benessere collettivo.

Non c’è prezzo e limite di stima per questi ragazzi ! E la gente deve apprezzare ! Non è che paghiamo le tasse ed abbiamo diritto di disumanizzare i lavoratori e metterli a rischio. Hanno famiglia anche loro e lavorano per portare a casa il classico “pezzo di pane” per la Famiglia. Perchè dunque usare quel luogo -davanti alla Chiesa, davanti al luogo di Dio, davanti ad un luogo di preghiera, nel grandioso Centro Storico di Gioiosa Jonica, imbrattare così selvaggiamente ed irresponsabilmente l’ambiente !? Usare la forza ? Usare le telecamere ? No. Ma io davanti a quel bellissimo lavoro fatto, mi è venuto spontaneo dire, alla gente tutta amica con cui si stava ragionando nel piazzale dopo la messa, se mi capitasse di sapere o di vedere chi adesso si permette di sporcare, io lo punirei, stavolta non lo indurrei a ragionare, perchè non c’è nulla oramai su cui ragionare, specialmente dopo quello che tutti ci siamo detti nella famosa, numerosa, animata, bella assemblea pubblica che abbiamo tenuto il 14 marzo scorso nel Teatro al Castello. Ora bisogna passare all’azione punitiva ! Tanti, lì oramai sono pronti a fotografare e segnalare chi va a sporcare, non per tanto per punire il soggetto ma per educare a mantenere il proprio habitat naturale, bello e salubre. Anche perchè moltissima gente viene da ogni dove per visitare il Centro Storico ed adesso anche il Castello.Ma poco dopo ho ripreso a ragionare da essere umano razionale. Conversando ed analizzando un dato storico: quella zona oramai è disabitata, si contano sulle punte delle dita chi ci vive, è zona desertificata, anche per motivi naturali oltre che per l’enorme emigrazione. Basta solo convincere queste poche persone, gli anziani ed i giovani a cambiare comportamento ed abitudini. Basta poco quindi. Niente aggressività, rispetto per i giovani ed ancor di più per i nostri anziani. Bisogna andare a dialogare con loro. Ma credo che bisogna aderire anche alla proposta che venne fatta nella nota riunione: trovare un posticino per collocare piccoli contenitori di rifiuti, però da svuotare giorno per giorno, proprio per agevolare le persone anziane. Credo che si possa fare anche se c’è sempre l’eterno problema dove collocarli: davanti alla Chiesa no, davanti o vicino a quella casa no…. ma questo non può impedire la dotazione di questi cestelli, proprio per gli anziani. Sennò continueranno a fare i monelli, i furbi: guardinghi o da postazioni non visibili buttare quando gli altri “non ci sono” ” o non si accorgono”,,, ed invece sì che si accorgono. L’Amministrazione Comunale, dopo gli impegni condivisi con la comunità e le Associazioni del Centro Storico nell’assemblea del 14 marzo (concordata con la Consulta), pare oggettivamente che li stia rispettando: è stata tolta l’impalcatura della Casa di Mario Racco (sta venendo straordinariamente bene, sarà questa un’altra risorsa per il Centro Storico) ; sono state quasi completate le strade con la nuova pavimentazione (qualche criticità, ma si potrebbe riprendere il discorso) ; purificata la scarpata; ora si apre alla disponibilità del Castello, le panchine per le conferenziere serali sono state messe, adesso sono diventate tre, MA SINDACO, SE CI LEGGI, VEDI CHE LORO DICONO CHE MANCA LA QUARTA ! L’albero collocato al posto di quello pericolante sta fiorendo con colori bellissimi che armonizzano con il Centro Storico. Particolari, ma anche belli e piacevoli. COSA RESTA DA DIRE ?! FACILISSIMO E SCONTATO, DOBBIAMO DEDICARCI FINO A DOMENICA ALLA MADONNA DEL CARMELO, ALLA FESTA IN ONORE DELLA MADONNA CHE LA PARROCCHIA HA PREPARATO CON TANTO AMORE A TANTA RELIGIOSITA’. Ricordiamo anche il contributo collaborativo prezioso della nostra Associata, l’Associazione Borgo Antico Amici del Centro Storico. Patrocinio del Comune. Condivisione della Consulta delle Associazioni. Ecco, questo è tutto. Grazie per l’attenzione ! Domani parleremo degli Amici di San Rocco (un’altra nostra Associata), rendiconto del pellegrinaggio a Bruzolo, nel Piemonte, preparazione della Festa del 16 agosto, preparazione della Barca di San Rocco.


Vincenzo Logozzo
Presidente Consulta delle Associazioni
Gioiosa Jonica, 13 luglio 2017

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