Ilario Ammendolia: “In piazza Seggio a Caulonia ricorderò i 5 martiri di Gerace”

Ilario Ammendolia: “In piazza Seggio a Caulonia ricorderò i 5 martiri di Gerace”

di Ilario Ammendolia

In occasione del 170° anniversario della morte, il prossimo 2 ottobre alle ore 18, deporrò un mazzo di fiori rossi, in piazza Seggio a Caulonia centro, collocandolo dinanzi al bassorilievo raffigurante il sacrificio dei cinque “martiri di Gerace.”
Sono sempre più convinto che l’ultimo atto della sconfitta di un popolo stia nel divieto di ricordare e la conseguente rimozione della propria storia.
Quei giovani non sono stati assassinati da ignoti criminali ma processati e condannati a morte dallo “Stato”.
Eppure non avevano toccato un solo capello ad alcuno.
Avrebbero voluto solo un clima di Liberà e la Costituzione.
Il vescovo Perrone, a nome delle caste dominanti espresse la propria gioia per l’avvenuta fucilazione . Sono passati gli anni ma ancora oggi il tratto distintivo di gran parte dei ceti dominanti dei nostri paesi è la viltà , il grigiore, il conformismo, la subalternità politica e culturale ai padroni del momento.
Mazzoni, Ruffo, Salvatori, Verduci e Michelle Bello hanno avuto il coraggio di lottare ed hanno pagato con la vita.
Ne ho scritto e parlato in altre circostanze: credo che la loro morte abbia avuto un nesso col successivo massacro della famiglia Ciccarello (il padre e due figli di cui uno era appena un ragazzo) avvenuta quindici anni dopo ad opera dei Savoia.
Cambiano i “regimi” ma l’oppressione resta!
La semplice deposizione di un mazzo di fiori, senza discorsi e senza retorica, non vuole essere solo un ricordo.


Il loro esempio ci dice che, nei momenti di difficoltà, è necessario tenere la schiena ben dritta ed alzare la testa.
Non è un caso che giorno 22 ottobre in occasione del “referendum sull’autonomia” promosso dai governatori di Lombardia e Veneto, abbiamo convocato una assemblea a Siderno per chiedere l’attuazione della Costituzione.
Anche questo è un modo per onorare il sacrificio dei “martiri”.
Ovviamente sarei contento se i rappresentanti delle Istituzioni democratiche, le associazioni ed i cittadini, volessero essere presente alla iniziativa del 2 ottobre ed a quella successiva del 22 ottobre a Siderno.

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