Elezioni Comunali Gioiosa Ionica: ecco le prime riunioni…

Elezioni Comunali Gioiosa Ionica: ecco le prime riunioni…

La stagione che condurrà Gioiosa Ionica alla scelta del nuovo Sindaco e al rinnovo del Consiglio Comunale (primavera 2018) è praticamente iniziata.

Si cominciano a svolgere o si mettono in cantiere i primi incontri (uno si è tenuto giusto venerdì scorso, con una partecipazione composita e su iniziativa di un gruppo di giovani cittadini gioiosani): contemporaneamente, si intravedono già le prime candidature e le prime alleanze (che non necessariamente diventeranno fatto compiuto nei prossimi mesi, quando le liste saranno chiuse).

Tutto normale, tutto ampiamente prevedibile.

Il Palazzo Municipale di Gioiosa Ionica

Alcune osservazioni, comunque di importanza assoluta e vincolante, ci sentiamo di volerle fare a mezzo pubblico. Partendo da un assunto di base: chiunque voglia candidarsi alla guida di Gioiosa Ionica, chiunque voglia impegnarsi concretamente al servizio della propria comunità, lo faccia nel modo più democratico possibile. Ovvero: esca subito dalle riunioni che sono chiuse nella partecipazione e chiuse nel luogo di incontro, collochi in una dimensione aperta il proprio progetto elettorale, attivi i canali della partecipazione in termini sostanziali e non meramente formali. Discorso erga omnes, valido per tutti: per il grumo politico-elettorale, di candidati e di sostenitori, che si addenserà intorno all’Amministrazione di Salvatore Fuda; per il movimento che inevitabilmente fermenterà e gorgoglierà in posizione di dissenso rispetto all’attuale maggioranza consiliare.

Gioiosa Ionica produce grande attivismo di tipo individuale e collettivo, godendo di un evidentissimo capitale sociale. Intraprendenza economica, efficacia di associazionismo, iniziativa popolare.  Tuttavìa, la nostra Gioiosa lamenta anche un limite oggettivo, un deficit di Politica (la maiuscola è puntualmente rivendicata) che rappresenta una zavorra sul progresso complessivo della comunità.

Evidentemente, non vi può essere occasione più propizia delle elezioni comunali per restituire spazio e valore alla Politica. Che significa contesa ideale e capacità di aggregazione: reclamiamo idee e progetti, perchè è solo sui contenuti che occorre costruire una relazione proficua – pubblica e contendibile – con tanti pezzi di società gioiosana.

Non ci serve alcuna forma oligarchica di costruzione delle liste e dei programmi. Nè possiamo tollerare una ricerca spregiudicata del consenso fine a se stesso. Al contrario, abbiamo urgente bisogno di un civismo pienamente consapevole, che aggreghi forze ed energie sane sulla base di una visione comune, una visione condivisa. Raccontate ai gioiosani cosa pensate occorra per migliorare concretamente la nostra cittadina, con quali modi e tempi. Spiegate ai gioiosani dove bisogna intervenire, con quali risorse e con quali priorità. Fate Politica, quella buona, quella di valori e contenuti (ergo: non c’entrano nulla i partiti, oggi – ahimè! – praticamente inesistenti a Gioiosa Ionica).

Lo sappiamo bene, siamo tutto fuorchè anime candide improvvisamente apparse sulla scena: in democrazia, nella competizione elettorale, servono anche i voti. E, quindi, candidati con un peso effettivo nella società, alleanze fra settori anche assai diversi fra loro, copertura meccanica di ogni porzione di territorio comunale. Ma non ci si può limitare a questo: se incontri e riunioni servono soltanto a giustapporre pacchetti di voti funzionali ad una mera vittoria numerica, allora tanto vale nemmeno discuterne.

Con questo spirito e con questo auspicio, cercheremo di seguire e di commentare la lunga campagna elettorale della nostra cittadina. Pronti, nella schiettezza abituale delle nostre posizioni, a dichiarare la nostra legittima collocazione ideale.

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