Editoriale: Da decenni dominano Caulonia. Per quanto lo permetteremo ancora?

Editoriale: Da decenni dominano Caulonia. Per quanto lo permetteremo ancora?

Lavoravano nel loro paese. Un lavoro complicato ma che poteva essere gratificante, nel sociale. Con quello stipendio mantenevano le loro famiglie, erano autonomi, vedevano una prospettiva per le loro vite.

Poi sono arrivate le elezioni comunali, il cambio di amministrazione e le squallide vendette politiche. E a finire nel tritacarne loro, i lavoratori dei centri per minori stranieri di Ursini e San Nicola, che si guadagnavano lo stipendio e che erano fuori dai giochi politici. All’improvviso quell’impiego tanto desiderato spariva nel vortice delle polemiche, nel gioco indecente della peggiore politica cauloniese, quella che vuole distruggere tutto ciò che non controlla.

Adesso alcuni di quegli ex lavoratori contattano Ciavula perchè non sono in grado di sostenere la famiglia e ci chiedono di fornirgli la spesa alimentare. Cosa che noi abbiamo fatto e continueremo a fare finchè ci sarà possibile, ma permettetemi di non ingoiare ancora una volta la tristezza per la distruzione di cui questo paese straordinario a volte è capace. Si è rasa al suolo un’esperienza che aveva creato posti di lavoro e indotto economico. Le conseguenze sono umiliazione e povertà.

O ritroviamo uno slancio contro chi mantiene questo paese nella sudditanza e nella miseria (perchè così è più facile controllare il consenso elettorale) oppure siamo destinati a restare un paese umiliato da pochi signorotti che spadroneggiano da decenni. Per quanto ancora ce lo faremo andare bene?

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