Con una settimana di ritardo a causa delle avverse condizioni meteo di sabato scorso, questa sera un pezzo di centro storico di Gioiosa Ionica (Via Cavour, su tutti) si vestirà a festa grazie all’Associazione “Borgo Antico”.
Ci attende una nuova edizione – appassionata e coinvolgente, come sempre – della Festa del Vino di San Martino, un appuntamento ormai consolidato ed imperdibile nel calendario delle manifestazioni gioiosane.
La Festa del Vino, che cresce anno dopo anno, è in qualche modo una manifestazione esemplificativa di quello che possiamo definire il Sistema-Gioiosa: grande intraprendenza organizzativa dal basso, compartecipazione del ricco tessuto sociale e civile della nostra cittadina, supporto attivo dell’ente Comune, valorizzazione degli scorci urbanistici più suggestivi.
Sì, naturalmente è una festa di popolo, a farla da padrone sono sapori, odori e suoni. Ma è bene saper guardare oltre la superficie: dietro il buon vino da bere o le prelibate zeppole da gustare, dietro i colori del mercatino o le note musicali del brillante Giorgio Seminara, c’è soprattutto il lavoro volontario, il surplus di impegno di un pezzo di società che scommette su se stessa e sulla sua gente. Questo è anche il maggiore successo odierno di Gioiosa Ionica: mettersi a valore, sempre di più e con sempre maggiore coinvolgimento, grazie a persone in carne ed ossa – il primo pensiero, ovviamente, non può che andare al Presidente Sasà Alì e ai suoi generosi collaboratori – che decidono di dedicarsi alla propria comunità.
E, allora, buona Festa di San Martino a tutti i gioiosani e a tutti i visitatori esterni. Con questo messaggio di fondo: lavoro e non lamentele, condivisione e non individualismo, gli ingredienti giusti per crescere e progredire realmente anche nelle piccole cose.
