La ‘ndrangheta di Gioiosa Ionica raccontata da un pentito

La ‘ndrangheta di Gioiosa Ionica raccontata da un pentito

Notizia tratta da: rivieraonline

Nei mesi scorsi un collaboratore di giustizia, sentito dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, ha così riferito sulle ’ndrine e le “locali” di Gioiosa Ionica.
«Al di là della terminologia da me utilizzata – ha esordito il collaboratore – ribadisco che la ’ndrangheta di Gioiosa Ionica è così strutturata. Innanzitutto tutta la ’ndrangheta di Gioiosa Ionica è una sola cosa, che chiamiamo locale di Gioiosa Ionica. All’interno di questa locale vi sono poi delle distinzioni per aree territoriali: una prima componente criminale è quella di Gioiosa Ionica che io chiamo ‘ndrina di Gioiosa Ionica e che è retta dagli Ursino (il capo società è S. U. fratello di M., anche se in realtà comanda tutto T. U.) e che si estende per tutto il centro storico di Gioiosa Ionica e parte della campagna verso Prisdarello; la seconda componente criminale è appunto quella di Prisdarello, si tratta di una ndrina che insiste su tutta questa contrada con a capo G. L.; quindi c’è quella che io chiamo “locale” di Giardini, che è una componente criminale che ha competenza su tutta la zona dei Giardini (viale delle Rimembranze e zone limitrofe) con a capo G.D.M. e M. C.; questa componente comunque fa parte, come le altre, della locale di Gioiosa Ionica, ma esprime le cariche più importanti, che valgono per tutta la locale; ad esempio, nella mia copiata dello “sgarro” c’erano come capo locale M. C., come capo società G.D.M……».
Ancora oltre aggiunge il collaboratore «di questo locale fa parte, in realtà, anche la componente criminale di Martone, anche se Martone fa Comune a sé, a capo della quale c’è G. G., con il quale siamo anche parenti. In ogni caso, al di là delle cariche ricoperte, i personaggi di maggior peso criminale a Gioiosa Ionica sono A. U. e G. G., anche se da quando è uscito dal carcere pure G. J. ha una sua influenza. Persino personaggi del calibro di M. C. e G.D.M., per risolvere un problema, devono “appoggiarsi” ad A. U. o a G.G.. Comunque A. Ursino ha un prestigio criminale indiscusso a Gioiosa Ionica».
In questo contesto: «la famiglia Jerinò si colloca come una ’ndrina “bastarda” territorialmente collocata nella zona di Gioiosa “centro” (zona del mercato e limitrofe). Anche se non riconosciuta la ’ndrina degli Jerinò è molto rispettata. Da ultimo, dopo l’uscita dal carcere di G.J., credo che gli JERINÒ abbiano “aggiustato” anche la loro posizione formale all’interno della locale di Gioiosa, cosa che ho capito da una serie di segnali ma di cui non ho certezza».
Sulla base di queste e altre dichiarazioni, rilasciate da diversi collaboratori di giustizia, per la Procura antimafia si può ritenere fondata l’ipotesi per la quale l’organizzazione della ‘ndrangheta in Gioiosa Ionica sia oggi così suddivisa: ‘ndrina di Gioiosa centro, ‘ndrina dei Giardini, ‘ndrina di Bernagallo, ‘ndrina di Prisdarello; ‘ndrina di Martone. In Piemonte vi sarebbe una “Locale di Moncalieri” che risponderebbe alle consorterie più prestigiose di Gioiosa Ionica.
La suddivisione delle ’ndrine gioiosane sono state oggetto di alcune testimonianze rese nel corso del processo “Millepiedi” in atto di svolgimento davanti al tribunale penale di Locri.

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