Domenico Loccisano: “Gioiosa Ionica avrà il suo nuovo acquedotto e uscirà da Sorical”

Domenico Loccisano: “Gioiosa Ionica avrà il suo nuovo acquedotto e uscirà da Sorical”

Con il suo stile tendenzialmente sobrio, con i suoi toni  moderati ma comunque assai determinati, Domenico Loccisano si è presentato dinanzi ad una platea selezionata di sostenitori e simpatizzanti (50-60 i partecipanti complessivi), spiegando i contenuti e le prospettive della sua candidatura a sindaco.

Presso il salone parrocchiale della chiesa del Rosario, Loccisano ha parlato per circa un’ora muovendosi dalla critica serrata all’Amministrazione Fuda fino al programma che vorrà proporre ai gioiosani, passando anche dalla rivendicazione del grande lavoro fatto nella sua sindacatura 1999-2004 .

Secondo Loccisano, con il conforto dei numeri suggeriti dal consigliere comunale Giuseppe Mazzaferro, la Giunta Fuda è stata fallimentare su diversi punti. Sull’acqua, visto che la spesa è complessivamente aumentata rispetto a qualche anno fa e non è stato fatto alcun intervento contro la dispersione della rete idrica; sui rifiuti, settore in cui si è offesa anche l’intelligenza dei gioiosani, prima con la consegna precocissima dei mastelli e poi con l’avvio di una differenziata “porta a porta” a pochi mesi dalle elezioni e solo per una piccola parte del territorio comunale; sui lavori pubblici e sull’assetto del territorio, visto che il Piano Strutturale Comunale è sparito dai radar dell’azione amministrativa e che le opere realizzate negli ultimi anni risalgono quasi tutte a precedenti amministrazioni comunali; sul centro storico, con le promesse elettorali di 5 anni fa ampiamente disattese, dall’utilizzo degli immobili a fini turistico-ricettivi alla valorizzazione del castello; sul piano delle finanze e dei tributi, dove non solo non vi è stata alcuna riduzione del carico fiscale dei cittadini ma addirittura, a causa della mala gestione dei conti pubblici, si rischia sempre più il dissesto finanziario.

Loccisano ha anche elencato i punti programmatici di maggior valore, quelli su cui impegnarsi con la massima determinazione possibile in campagna elettorale (prima) e alla guida del paese (dopo).

Prima questione, la più importante, quasi indifferibile: far uscire il Comune di Gioiosa Ionica dal vincolo contrattuale con Sorical, per una gestione autonoma dell’approvigionamento idrico. Le sorgenti naturali di acqua sono già state individuate sulle montagne intorno Gioiosa Ionica, vi sono stati anche sopralluoghi di natura più tecnica: l’obiettivo è un acquedotto che conduca l’acqua nelle case dei gioiosani per effetto naturale, “a cascata” dall’alto verso il basso, senza costi aggiuntivi relativi all’utilizzo di forze motrici. Questo nuovo acquedotto, che apparterrà integralmente alla comunità gioiosana, sarà costruito con una tassa di scopo (necessaria per reperire le risorse finalizzate alla realizzazione dell’opera), consentirà in seguito un congruo risparmio di risorse anche a vantaggio dei cittadini e permetterà al Comune di uscire dal circuito Sorical.

Seconda questione programmatica: fare una vera raccolta differenziata “porta a porta”, coinvolgendo tutto il territorio comunale, educendo le nuove generazioni soprattutto a scuola, informando adeguatamente la cittadinanza su tempi e modalità di raccolta. Cose che, secondo Loccisano, l’Amministrazione Fuda non è stata in grado di fare in ben 5 anni di mandato, con una lievitazione dei costi del conferimento in discarica e con un tasso di differenziata che rimane assai lontano da quello di tanti comuni anche vicini.

Terza questione programmatica: riprendere seriamente il Piano Strutturale Comunale, strumento fondamentale per la pianificazione urbanistica di Gioiosa Ionica e per il reperimento di finanziamenti specifici per singole opere pubbliche. Su questo fronte, insiste Loccisano, il Sindaco Fuda è stato ampiamente inadempiente, visto che di PSC non si è quasi mai parlato e che lo stesso giace misteriosamente in qualche cassetto del palazzo municipale di Via Garibaldi.

Prima di concludere il suo intervento, Loccisano ha voluto rivendicare in modo totale la sua pregressa esperienza amministrativa, che lo ha visto protagonista dal 1999 al 2004 insieme al consigliere comunale Mazzaferro. In quella consiliatura, i risultati sono stati giganteschi, soprattutto nell’ambito delle opere pubbliche: il lungo elenco di investimenti, recitato dinanzi ai suoi sostenitori, ha dato l’opportunità a Loccisano di concludere sfidando le successive tre amministrazioni (Tarzia, Mazza, Fuda) a dimostrare di aver fatto anche e solo il 10% di quanto realizzato nella sua esperienza di sindaco.

In conclusione, una certezza e una sensazione. La certezza è quella di un progetto elettorale già in fase di rifinitura, con una bozza di lista e di programma già ampiamente definiti: la lista capeggiata dall’Ing. Loccisano, come già avvenuto 5 anni fa, sarà prontissima a sfidare la compagine guidata da Salvatore Fuda. La sensazione, collegata alla certezza, è che sarà una lista competitiva, a partire dalle convinzioni e dalle motivazioni dei suoi promotori: nelle parole ascoltate ieri sera, si percepisce ampiamente l’incompatibilità assoluta tra il progetto di Loccisano e l’eredità di Fuda, incompatibilità che inevitabilmente si avvertità anche nella campagna elettorale e nella sfida del voto.

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