Spari a Marina di Gioiosa, l’intervento di Maria Carmela Lanzetta

Spari a Marina di Gioiosa, l’intervento di Maria Carmela Lanzetta

Riceviamo e pubblichiamo

Quanto accaduto nella scorsa notte a Marina di Gioiosa è grave e scuote non solo il mondo politico ma tutta la popolazione di una cittadina dal forte valore sociale nella Locride. Preoccupa che simili eventi comincino ad avvenire sia di notte che in pieno giorno; sono convinta però che le forze dell’ordine, come già avvenuto la scorsa notte, con l’immediato arresto degli autori della sparatoria, sapranno operare un controllo di salvaguardia della sicurezza e repressione di tali atti. Fiducia nella magistratura in continua lotta contro piccoli e grandi organizzazioni criminali locali, pronta a leggere e interpretare simili eventi. Ancora di più esprimo vicinanza alla popolazione tutta di Marina di Gioiosa che vive momenti di angoscia e preoccupazione. Negli ultimi giorni è stata spaventata da fatti che devono immediatamente cessare, un momento duro per la cittadina che può contare sulla mia solidarietà e sostegno.

Non è la prima volta che succedono simili fatti né, purtroppo, temiamo, sarà l’ultima. E’ vero che sono fatti criminali che potrebbero purtroppo avvenire in ogni parte d’Italia, ma in Calabria, e in particolar modo nella Locride, vanno considerati come fatti ancor più gravi in quanto minati alla base da una società criminale che, tra sequestri di persona, infiltrazioni mafiose e atti intimidatori, ha desertificato la Locride, con la fuga di imprenditori, piccoli e grandi, e di moltissimi professionisti. Se aggiungiamo la partenza e/o il non ritorno dei giovani, il quadro è veramente allarmante.
Qualsiasi siano le motivazioni che hanno portato ai fatti di Gioiosa Ionica -senza dimenticare l’intimidazione gravissima contro il vicesindaco di San Gregorio d’Ippona, un paese già sciolto per mafia e oggi con la commissione d’accesso- non possiamo lasciare alla sola Magistratura e alle Forze dell’Ordine il compito esclusivo della salvaguardia del territorio, ma la politica nazionale, regionale e comunale dovrà essere più presente e attiva, con proposte che vadano a segnare in positivo il percorso sociale e culturale delle giovani generazioni; predisponendo percorsi scolastici e associativi che vedano i giovani diretti protagonisti nel territorio della legalità e del bene comune.

Maria Carmela Lanzetta

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