Stazione spaziale cinese in caduta, oggi la Protezione civile comunicherà se l’impatto potrà interessare la penisola italiana

Stazione spaziale cinese in caduta, oggi la Protezione civile comunicherà se l’impatto potrà interessare la penisola italiana

Dal Profilo Facebook della Protezione Civile Calabria

A seguito dell’eccessivo allarmismo che si sta ingenerando nella popolazione per l’atteso rientro incontrollato nell’atmosfera di una stazione spaziale orbitante si ritiene opportuno chiarire quanto segue:
1) La stazione spaziale cinese “Tiangong 1” dal mese di marzo 2016 ha iniziato una lenta e progressiva discesa, rientrando in modo incontrollato in atmosfera.
2) L’ASI – Agenzia Spaziale Italiana – ha comunicato che la caduta dei frammenti sulla terra è prevista il giorno 01/4/2018 (nelle prime ore del mattino del giorno di Pasqua) all’interno di un’ampia fascia di dispersione compresa tra – 44° S + 44° N.
3) Parte del territorio nazionale italiano (la parte peninsulare a sud dell’Emilia Romagna) potrebbe dunque essere interessata in quanto ricompresa in questa ampia fascia di dispersione cosi come tutta l’Africa, l’America del Sud, gran parte degli Stati Uniti, l’Asia meridionale, tutta l’Australia e una buona parte dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Atlantico (vedi figura).
4) Finestra temporale e traiettorie d’impatto al suolo potranno essere definite con precisione nelle 36 ore precedenti il rientro definitivo. Oggi il dipartimento nazionale della Protezione Civile comunicherà con certezza se l’impatto potrà interessare la penisola italiana.
5) Secondo il Cnr la probabilità di essere colpiti da un frammento del satellite è di una su centomila miliardi. Confrontata con i rischi cui andiamo incontro nella vita di tutti i giorni, si tratta di una soglia bassissima: la probabilità di essere colpiti da un fulmine è 130.000 volte maggiore. In altre parole è molto più facile fare due volte consecutive 6 a un superenalotto miliardario che un frammento di satellite ci cada in testa!


Si consiglia pertanto di evitare inutili allarmismi.
Ovviamente la Protezione Civile della Regione Calabria è in costante contatto con le Prefetture e con il dipartimento nazionale della Protezione Civile per prendere tutte le precauzioni del caso, in termini di informative ai Sindaci, qualora le remotissime probabilità di impatto dovessero prospettarsi

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