Comunali Gioiosa Ionica: lo stato dell’arte dei soggetti politici e delle liste

Comunali Gioiosa Ionica: lo stato dell’arte dei soggetti politici e delle liste

A pochi giorni dalla presentazione ufficiale delle liste elettorali (il termine ultimo di legge è sabato 12 Maggio entro le ore 12.00), il quadro politico gioiosano presenta ancora alcune incognite associate ad un’oggettiva e prevedibile fluidità.

La lista Gioiosa Bene Comune, guidata dal Sindaco Fuda, sta definendo gli ultimi candidati e ha già avviato la sua comunicazione di campagna elettorale. Sui primi, il quadro è sufficientemente chiaro: la lista avrà come base i consiglieri comunali uscenti, cui si aggiungeranno altri nomi già legati a Gioiosa Bene Comune (quasi certi quelli di Giulio Papandrea e Loredana Calabrò, possibili quelli di Marisa Femia e/o Manuela Sainato). Sulla seconda – la comunicazione elettorale – il movimento capeggiato dal Sindaco Fuda sta già lavorando da settimane, con infografiche e video sui social, con manifesti murari nelle strade di Gioiosa, con l’iniziativa assai partecipata di venerdì 4 Maggio presso la nuova sede elettorale di Via Diaz. Il messaggio lanciato da Gioiosa Bene Comune (ovviamente contestato dagli avversari) è molto chiaro: chiediamo il sostegno dei gioiosani per proseguire il lavoro positivo svolto negli ultimi 5 anni, anche perché siamo la lista amministrativamente più credibile e politicamente più omogenea.

La lista Cambiamo Gioiosa, con candidato sindaco Tito Greco, è chiaramente la principale avversaria di Gioiosa Bene Comune. Si tratta di una mini-coalizione costituita sostanzialmente da tre differenti gruppi politici gioiosani: Idee in Movimento, nato anche grazie al buon lavoro svolto nell’organizzazione estiva di “Gustando il Borgo”, i cui esponenti principali sono Luigi Greco e Domenico Severino; il Partito Democratico di Riccardo Modafferi ed Enrico Tarzia, alla ricerca di una vittoria alle comunali che manca ormai dal 2004; il gruppo di Giuseppe e Vincenzo Mazzaferro (cui si associa anche il ruolo di Domenico Depino), fuoriusciti da Insieme per lo Sviluppo di Domenico Loccisano e militanti impegnati di Forza Italia. Una lista quindi assai composita, in cui sono alleati alcuni avversari storici della politica locale, in cui destra e sinistra sono miscelati in una combinazione elettorale che ha soprattutto un minimo comune denominatore: l’avversione all’Amministrazione Fuda. I candidati di Cambiamo Gioiosa, che ieri erano impegnati nella loro iniziativa di studio e di proposta sul mercato domenicale e che in gran parte sono già stati svelati all’elettorato gioiosano, saranno equamente distribuiti fra i 3 gruppi.

Infine, la lista Insieme per lo Sviluppo, guidata da Domenico Loccisano. Qui il quadro si fa più complicato, perché non vi è certezza sull’effettiva presentazione di questa lista. Dopo l’abbandono traumatico di alcuni candidati in pectore, Domenico Loccisano ha prima urlato al tradimento (bollando l’accordo Mazzaferro-Greco come un vero e proprio patto di potere) e ha poi chiamato al protagonismo diretto dei cittadini gioiosani (invitati a scendere in campo e a impegnarsi alle prossime comunali): tentativo che non sembra avere avuto grande successo, visto il post pubblicato ieri sera su facebook nel quale Insieme per lo Sviluppo rinnova l’impegno alla candidatura da parte di qualche gioiosano volenteroso. Ovviamente, la presentazione o meno di questa terza lista potrebbe essere un elemento decisivo nella contesa elettorale complessivamente intesa: a chi andrebbero i voti di Loccisano? e quanti sarebbero questi voti in assenza di una lista elettorale?

Ci siamo quasi, comunque: ancora pochi giorni e le liste dovranno rivelarsi nel loro profilo complessivo, sul piano delle candidature e dei programmi. Già, perché anche e soprattutto di quello vorremmo poter discutere: delle cose da fare, dei progetti per il futuro di Gioiosa Ionica.

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