Digitalizzazione in Italia: le ultime del rapporto DESI

Digitalizzazione in Italia: le ultime del rapporto DESI

Qual è la situazione del processo di digitalizzazione in Italia? Secondo il rapporto DESI non è buona: nonostante i tanti passi in avanti fatti negli ultimi anni, soprattutto in termini di fibra ottica e di banda larga, la Penisola è ancora lontana dalla perfezione. Si tratta di un risultato indiscutibile, in quanto basato sull’analisi di ben cinque fattori cardine. La ricerca, condotta dall’Unione Europea, ha dunque sottolineato l’inadeguatezza della digitalizzazione in Italia. Naturalmente i risultati del rapporto risentono del ritardo accumulato dal nostro Paese, rispetto alle altre nazioni europee: un ritardo che pesa, e che fa includere la Penisola nell’elenco delle nazioni considerate “a basse performances”.

Rapporto DESI: un approfondimento sulla digitalizzazione italiana

Il rapporto DESI (Digital Economy and Society) ha analizzato cinque indicatori, fornendo una classifica dei paesi europei ordinata secondo questi ultimi. L’Italia, purtroppo, figura agli ultimi posti: il tutto a dispetto dei progressi compiuti nel settore della diffusione della banda larga e della fibra ottica. Nello specifico, i fattori presi in esame dal DESI sono stati la connettività Internet, il capitale umano, l’utilizzo del web, la digitalizzazione dei servizi pubblici e la tecnologia applicata al digitale. A livello europeo, il DESI ha evidenziato questi dati: il 97% della popolazione della zona-EU ha la possibilità di collegarsi a Internet, con un 58% ad una velocità di 100 Mbps ed un 80% a 30 Mbps. Infine, il 15% delle abitazioni può contare sulla presenza della banda ultra larga.

Internet in Italia: quali sono le soluzioni?

Le soluzioni Internet presenti in Italia sono diverse: si parte chiaramente dalle connessione cablate, come l’ADSL e la fibra ottica. A tal proposito, gli italiani hanno la possibilità di approfittare di offerte solo internet per la casa, come quelle presentate sul sito di Vodafone. È una pagina di confronto interessante, in quanto consente di scegliere il collegamento Internet più adatto alle proprie esigenze dopo aver fatto un raffronto tra le possibili soluzioni. Invece, tra le altre possibili alternative per navigare, ultimamente stanno emergendo i router wireless, dunque una soluzione non cablata, che non necessita della presenza dei cavi. Anche il WiMax e il satellitare sono due soluzioni ampiamente percorribili. Il consiglio alla base di una scelta saggia è quello di informarsi bene prima di scegliere.

PMI: i voucher per la digitalizzazione

Lo stato ha comunque orientato le proprie attenzioni verso la problematica della digitalizzazione, cercando di favorire le PMI nel raggiungimento di questo importante obiettivo. L’esempio è dato dai voucher IT per la digitalizzazione: un finanziamento del 50% delle spese affrontate dalle PMI per digitalizzare l’impresa, fino ad un massimo di 10.000 euro. Si tratta di una iniziativa promossa dal MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) che, al momento, conta su un fondo pari a 342 milioni di euro. Il suddetto può coprire una serie di lavori per la digitalizzazione, come l’installazione di Internet o l’acquisto di hardware e di software.

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