Manuel, il viaggio d’istruzione e la scuola del futuro anche a Gioiosa Ionica

Manuel, il viaggio d’istruzione e la scuola del futuro anche a Gioiosa Ionica

Un anno scolastico si è appena concluso, con la coda degli esami di terza media in corso proprio in questi giorni. Un anno con i suoi limiti e le sue contraddizioni per l’Istituto Comprensivo di Gioiosa Ionica, ma comunque straordinariamente pieno di cose da raccontare.

Un esempio su tutti: lo sforzo inclusivo dedicato ai ragazzi con disabilità, un impegno costante fatto di investimenti in attrezzature, di organizzazione interna, di dedizione personale. A partire dalle gite scolastiche e dai viaggi d’istruzione, da sempre un elemento critico nell’incontro fra capacità gestionali della scuola ed esigenze specifiche del bambino disabile.

In questa sede, però, vogliamo citare una storia positiva, una bella pagina di inclusione e partecipazione, quella di Manuel Quattrone.

Manuel è un bambino con una grave disabilità, conosciuto ed amato da tutti a Gioiosa Ionica, che ha frequentato la terza classe della Scuola Secondaria. Quest’anno, finalmente e con grande soddisfazione da parte dell’istituzione scolastica e della famiglia, Manuel è riuscito a partecipare al viaggio d’istruzione della sua classe, la 3a A in uscita a Ischia e a Napoli nei giorni dal 2 al 5 Maggio scorso. Lo ha fatto senza la sua famiglia d’origine, nell’autonomia consentitagli dalla sua condizione fisica e mentale, grazie soprattutto al grande impegno dell’insegnante di sostegno Carmen Logozzo e della collaboratrice scolastica Rosalinda Papandrea.

Manuel Quattrone con la sua mamma Katia – foto di Sandro Crimeni

Si tratta di un fatto apparentemente semplice, per certi versi quasi scontato; in realtà, è un grande passo in avanti, un segnale di avanzamento per tutti gli studenti disabili che hanno voglia di vivere e di godere della loro età scolastica.

La vicenda positiva di Manuel, che mai come quest’anno si è divertito a stare con i suoi compagni, è un esempio che spinge tutti quanti a dare di più. Il Consiglio d’Istituto ha già discusso dell’opportunità di organizzare i viaggi d’istruzione in funzione delle capacità complessive dei bambini disabili e di garantire maggiori risorse economiche a favore dei loro accompagnatori (nella speranza che la dedizione delle sopra citate Carmen Logozzo e Rosalinda Papandrea sia sempre più emulata).

L’obiettivo è dichiarato, a voce alta: fare della scuola gioiosana un avamposto sulla strada della piena inclusione e integrazione. E, magari, quando molte cose saranno finalmente andate nel loro verso giusto, un giorno potremo dire “grazie, Manuel!”.

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