Gioiosa Ionica, sold out per la serata di beneficenza organizzata da Comma3

Gioiosa Ionica, sold out per la serata di beneficenza organizzata da Comma3

Riceviamo e pubblichiamo

Esprimiamo viva soddisfazione per la grande riuscita della serata di beneficenza, finalizzata a sostenere l’ormai imminente appuntamento annuale con la colonia estiva destinata ai ragazzi con handicap. Riteniamo che questa sia la strada giusta da percorrere, lo stare insieme e condividere momenti di scambio e di confronto ci aiuta a crescere ed a raggiungere obiettivi ambiziosi. La presenza di associazioni, famiglie, amministratori, pezzi di comunità (molte le persone arrivate anche da tutta la Provincia) ci ha fatto ancora una volta capire che il nostro è veramente un territorio sensibile ed attento alle esigenze delle fasce sociali più deboli. L’iniziativa è anche servita a dimostrare, ancora una volta, l’importanza delle “reti”, in quanto tra i presenti molti erano rappresentanti di realtà del terzo settore.

Gioiosa Ionica, serata di beneficenza il 3 luglio organizzata da Commatre

Presenti anche al gran completo le Amministrazioni comunali di Gioiosa Ionica e di Cinquefrondi, l’ex assessore regionale alle politiche sociali Federica Roccisano, il presidente del Gal Francesco Macrì, il responsabile cooperazione sociale di Legacoop Calabria, Lorenzo Sibio. Dopo una breve introduzione della sottoscritta, vi sono stati i saluti del sindaco di Gioiosa Ionica Salvatore Fuda. Molto toccanti sono state le testimonianze di alcune mamme, le quali hanno evidenziato il difficile percorso “dell’accettazione”, seguito da grande forza d’animo e determinazione nel perseguire la piena integrazione dei propri figli (anche attraverso attività sportive agonistiche), superando stigmi e barriere mentali prima che fisiche.
La settima edizione della colonia estiva al mare consentirà ai ragazzi con handicap di tutta la Valle del Torbido di vivere momenti di spensieratezza, socializzazione, svago. Nello stesso tempo l’iniziativa porterà un notevole beneficio alle famiglie, che in assenza di servizi pubblici destinati alla disabilità vivono “recluse in casa”.

Simona Coluccio, presidente associazione Comma Tre

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