Ferrara sta con Mimmo Lucano e accetta il gemellaggio con Riace

Ferrara sta con Mimmo Lucano e accetta il gemellaggio con Riace

Notizia tratta da: estense

L’amministrazione ha sospeso i gemellaggi con altri Comuni italiani ma farà un’eccezione per Riace e avvierà subito la procedura per gemellare Ferrara con la città di Mimmo Lucano.

Il sindaco Tiziano Tagliani accetta così la proposta del Gad – Gruppo Anti Discriminazioni di “prendere Mimmo e Riace a casa nostra”, approvando il legame tra le due città ma non il conferimento della cittadinanza onoraria al sindaco Lucano perché “è l’esperienza dell’intera città che conta, non la singola persona”.

“Cari cittadini – scrive Tagliani -, ho letto con attenzione la proposta giunta con lettera aperta a firma del Gruppo Anti Discriminazioni, così come ho seguito la pronta adesione ad essa da parte di diverse organizzazioni della vita politica e civile di Ferrara”, tra cui lo stesso Pd, Articolo 1-Mdp, Pci, Prc e Rete per la Pace.

“Da tempo l’amministrazione ha deciso di non stringere più patti di gemellaggio con altri Comuni italiani – riferisce il sindaco -. Circostanze come queste, però, impongono l’eccezione: viviamo tempi difficili, segnati dal riemergere di egoismi e rancori, e dallo smarrimento di valori condivisi. Per questo è giusto non rimanere indifferenti o rassegnati ed assumere iniziative che testimoniano un’idea diversa di società, solidale e inclusiva”.

Per questo, d’accordo con la giunta, “rispondo affermativamente all’invito di Gad (Gruppo Anti Discriminazione): sarà nostra cura, da subito – assicura il primo cittadino – avviare la procedura che porti alla stipula di questo gemellaggio tra Ferrara e Riace, per una politica che abbia il coraggio di proporre soluzioni reali e giuste e uno sguardo aperto al futuro”.

Per Alessandro Balboni, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, si tratta di una “follia” e trova “paradossale il recente soccorso, da parte di numerose sigle dell’associazionismo di sinistra ferrarese, nei confronti del sindaco di Riace, tale Domenico Lucano”.

A questo coro, Balboni junior si sente di rispondere con lo stesso contenuto della mozione in consiglio comunale: “La questione non è politica quanto vorrebbe il Pd – commenta il consigliere FdI -. La necessità è tenere i riflettori accesi sulle gravissime accuse a tale sindaco, il quale orgogliosamente si definiva ‘fuorilegge’, e sul rischio di ritrovarsi con la imbarazzante situazione nella quale il Pd, dopo aver conferito la cittadinanza onoraria a Lucano, assista alla sua condanna per accuse infamanti e particolarmente gravi per un rappresentante delle istituzioni”.

“Non è una battaglia di civiltà l’ergersi al di sopra della legge quando si è in uno stato di diritto come il nostro, anzi, l’unico risultato è accettare il relativismo e l’illegalità come valori” accusa Balboni, che vede come “unica nota di coerenza” la segretaria comunale ‘dem’ Ilaria Baraldi, “in effetti lei preferiva gli spaccini in bici alle forze dell’ordine in Gad e così ora preferisce l’illegalità di Lucano alle leggi del nostro Stato”.

<“Speriamo che questa traballante maggioranza ci ripensi, sfruttando gli ultimi mesi di mandato per fini più nobili e utili ai cittadini che conferire la cittadinanza onoraria a un sindaco ‘fuorilegge’” accusa Balboni che ha preso posizione pochi minuti prima dall’annuncio di Tagliani che sì ha rifiutato il conferimento della cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano ma ha accettato la proposta di avvicinare Ferrara a Riace con un gemellaggio che passerà alla storia, nel bene o nel male

 

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