Le voci di 180 alunni della Scuola Primaria di Caulonia Marina e Vasì hanno fatto vibrare il cuore di tutti coloro che questa mattina hanno assistito al loro concerto di Natale. Tra l’entusiasmo e tanta emozione, i piccoli cantori sono saliti sul palco dell’auditorium comunale “Casa della Pace A. Frammartino” di Caulonia, per esibirsi in brani natalizi della tradizione popolare calabrese. A concludere il concerto, però, è stata la famosa melodia, riconosciuta come patrimonio culturale dell’umanità, “Astro del ciel” in onore del bicentenario dalla sua composizione. Dopo i meritati applausi, il Dirigente dell’Istituto Comprensivo “G. Falcone – P. Borsellino”, Claudia Cotroneo, e il sindaco di Caulonia, Caterina Belcastro, si sono avvicendate per complimentarsi con gli alunni e i docenti e porgere gli auguri di buone feste a tutti i presenti. Sì è trattato di un momento di aggregazione in puro spirito natalizio e di un’occasione per lanciare un messaggio non solo di pace e solidarietà ma anche di speranza affinché tutti gli adulti imparino a guardare nuovamente il mondo con gli occhi dei bambini per poter vivere, forse, in una società senza pregiudizi.
Tra l’entusiasmo e tanta emozione, i piccoli cantori sono saliti sul palco dell’auditorium comunale “Casa della Pace A. Frammartino” di Caulonia, per esibirsi in brani natalizi della tradizione popolare calabrese. A concludere il concerto, però, è stata la famosa melodia, riconosciuta come patrimonio culturale dell’umanità, “Astro del ciel” in onore del bicentenario dalla sua composizione. Dopo i meritati applausi, il Dirigente dell’Istituto Comprensivo “G. Falcone – P. Borsellino”, Claudia Cotroneo, e il sindaco di Caulonia, Caterina Belcastro, si sono avvicendate per complimentarsi con gli alunni e i docenti e porgere gli auguri di buone feste a tutti i presenti.
Sì è trattato di un momento di aggregazione in puro spirito natalizio e di un’occasione per lanciare un messaggio non solo di pace e solidarietà ma anche di speranza affinché tutti gli adulti imparino a guardare nuovamente il mondo con gli occhi dei bambini per poter vivere, forse, in una società senza pregiudizi.
