Metti una domenica mattina sul lungomare di Caulonia…

E’ domenica, non si lavora (o meglio, non si dovrebbe lavorare) e il caldo sole primaverile invita ad uscire dal nido per sorvolare il lungomare di Caulonia, con quello splendido mare punteggiato dai riflessi solari.

Lentamente, come si addice ad una domenica mattina, la sottoscritta Carcarazza effettua un giro perlustrativo. Pochi umani in giro, via libera. Mi fermo a strappare una margherita e una biscia fugge via. Qualche vandalo ha ribaltato un cestino dell’immondizia, che giace su un fianco in pieno lungomare, ma si respira serenità.

Peccato per quel vento che sembra spirare 365 giorni all’anno, perchè l’aria è già tiepida e si sta bene. Ma poi arrivo all’altezza dell’anfiteatro e allora la magia della domenica viene interrotta dal tanfo di fogna che rende l’aria irrespirabile. Laddove tra poco ci saranno ombrelloni e persone in acqua, oggi sembra scorrere la fogna.

Procedo oltre ma per alcune decine di metri la puzza sembra seguirmi. Decido allora di librarmi in volo, per allontanarmi da quello schifo, vedo il lungomare di Caulonia dall’alto e penso che questo paese è bello e potrebbe esserlo di più. E, di sicuro, meriterebbe di essere trattato meglio di così.