La battaglia dell’Amministrazione di Cinquefrondi contro il federalismo fiscale municipale

La battaglia dell’Amministrazione di Cinquefrondi contro il federalismo fiscale municipale

Il Comune di Cinquefrondi, facendo seguito alla deliberazione del consiglio comunale n.64 del 27.12.2018 attraverso la quale si poneva, in pubblica discussione, particolare attenzione circa il meccanismo attuativo del federalismo fiscale municipale, particolarmente penalizzante per l’ente, con la recente delibera di giunta n.47 del 08.04.2019 ha conferito mandato allo studio legale degli avv.ti Ettore e Federico Jorio ad avanzare ricorso avverso il sistema di perequazione del Fondo di Solidarietà Comunale.

Una battaglia politica e giuridica allo stesso tempo, fatta propria dal gruppo di maggioranza “Rinascita per Cinquefrondi”, che ha visto negli ultimi mesi il comune di Cinquefrondi protagonista di attività di sensibilizzazione verso gli altri enti municipali calabresi, anche per il tramite dell’assessore al contenzioso avv. Flavio Loria, e che ha ricevuto l’importante appoggio dell’Anci calabrese, guidata dal Sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, favorendo il percorso del ricorso giurisdizionale e ricevendo il sostegno dell’importante studio legale specializzato in questa materia. 

Una rincorsa partita da mesi e che ha fatto diventare Cinquefrondi comune apripista di una battaglia che necessita di consapevolezza e denuncia politica. Nella sala consiliare lo scorso mese di dicembre abbiamo ospitato un’importante iniziativa partendo dal libro “Zero al Sud” scritto da Marco Esposito nel quale l’autore ha raccolto le cronache e dettato le cifre dell’importante impatto riversato sui comuni con i passaggi di attuazione al federalismo fiscale, in particolare, tratteggiando le difficoltà per i territori del sud.

Una battaglia che ad oggi ha visto mobilitarsi ed aderire all’ipotesi del ricorso numerosi comuni calabresi, e che riteniamo sia particolarmente utile a controbilanciare la richiesta avanzata da alcune regioni del Nord di maggiore autonomia, con l’utilizzo anche del c.d. residuo fiscale, che potrebbe incrinare definitivamente il sistema solidaristico dello Stato unitario.

Una battaglia, quindi, che rappresenta un fatto non solo simbolico ma assolutamente di giustizia sostanziale per quelli che sono poi i servizi che lo Stato, anche per il tramite degli enti territoriali di prossimità dei comuni, deve garantire secondo la Costituzione uniformemente sull’intero territorio nazionale: tutti dobbiamo avere la stessa linea di partenza, non può esistere una disparità soprattutto quando questo impatta fortemente sui più deboli, sulle aree svantaggiate, sul meridione in particolare.

Da Cinquefrondi vuole nascere ed ingrossarsi un movimento che possa unire le forze per reclamare i diritti ed uguali possibilità per il Sud, nello spirito della Costituzione e nelle possibilità di uno Stato che deve avvertire la necessità di farsi sentire e vedere se vuole recuperare quella fiducia che man mano sta venendo meno, soprattutto nelle aree meridionali sempre più svuotate di risorse, soprattutto umane, e sempre più distanti dall’Europa.  

Il Sindaco Conia: << una battaglia non solo per Cinquefrondi, ma per la giustizia sociale di tutto il Sud. Siamo stati il primo comune d’Italia a portare la questione in Consiglio Comunale ed ho partecipato a varie iniziative per sensibilizzare sul tema, era necessario quindi ora essere conseguenziali. Il sud deve avere il coraggio di alzare la testa e riprendersi ciò che gli spetta.>>

L’Amministrazione Comunale

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