Gioiosa Ionica, domenica la commemorazione per i 10 anni dalla morte di Francesco Modafferi

Gioiosa Ionica, domenica la commemorazione per i 10 anni dalla morte di Francesco Modafferi

L’Amministrazione comunale, in occasione della ricorrenza del decimo anniversario della morte del compianto prof. Francesco Modafferi, ha organizzato una iniziativa commemorativa per ricordate l’esponente politico e già Sindaco di Gioiosa Ionica. L’evento si svolgerà a Palazzo Amaduri domenica 7 aprile a partire dalle ore 17.30.

L’iniziativa vuole essere un momento in cui, senza retorica alcuna, si ricorderà in maniera semplice e schietta un uomo che ha dato un contributo determinante alla crescita politica, civile, sociale e culturale di Gioiosa Ionica e dell’intero comprensorio della Locride. Sarà l’occasione per fare memoria dell’impegno e dei sacrifici che uomini come Francesco Modafferi hanno profuso e sostenuto per assicurare lo sviluppo della nostra terra, mettendo sempre al primo posto il benessere collettivo, con la speranza che tali condotte possano diventare esempi da seguire nell’attualità della vita pubblica.

Alla presenza dei figli e dei familiari, interverranno illustri ospiti che sono stati testimoni dell’intenso percorso di vita del prof. Modafferi o che hanno avuto modo di apprezzarne il suo impegno. Dopo i saluti del Sindaco Salvatore Fuda, porteranno la loro testimonianza il Dirigente Scolastico prof. Giovanni Pittari, l’On. Giuseppe Lavorato già Sindaco di Rosarno, il giornalista Pietro Melia e lo scrittore Danilo Chirico. Nel corso della serata ci sarà l’intervento artistico della cantastorie Francesca Prestia con letture a cura di Erles Modafferi.

Di seguito una breve nota biografica di Francesco Modafferi.

Francesco Modafferi è nato a Taurianuova (RC) il 13/01/1921 e ha vissuto l’infanzia e la prima giovinezza ad Acquaro di Cosoleto (R.C.). Prestò servizio militare dal 1°gennaio 1941 al 1 marzo 1946 nella II guerra mondiale, col grado di caporale maggiore e fu proposto al grado di sergente con relazione-proposta fatta

dal capitano di Compagnia Avv. Umberto Martelli. Per l’ottimo comportamento i suoi genitori ebbero un contributo di mille lire nel 1944 per decisione del Capitano di Compagnia Albanese.

Prese parte alla Resistenza ai nazisti nelle quattro giornate di Napoli. Nel 1946, dopo l’impegno politico per il Referendum per la Repubblica, aderisce al PCI e fonda nel 1947 le sezioni del Partito ad Acquaro di Cosoleto, di cui fu segretario per alcuni anni, e a Sitizzano. In quegli anni è anche responsabile e membro del comitato di Zona del PCI di S. Eufemia d’Aspromonte e per qualche mese responsabile della sezione del PCI di Sino poli. Nel 1949 diventa responsabile della Camera del Lavoro di Acquaro e nel 1956 viene eletto consigliere comunale di Cosoleto.

Maestro elementare, dal 1951 ha poi vissuto e lavorato a Gioiosa Ionica. Dal 1960 e fino al 1995 svolge la sua attività politica nella cittadina della Locride: viene eletto più volte consigliere comunale, ricoprendo la carica di Assessore, Vicesindaco e Sindaco (carica questa ultima ricoperta dal 1975 al 1979). Iscritto alla sezione del PCI di Gioiosa, ne fu Segretario e membro del Comitato Direttivo di Sezione e della Zona di Gioiosa e di Siderno. Ricoprì l’incarico di Presidente del Comitato Provinciale dei Garanti del Partito della Rifondazione Comunista, partito a cui aveva aderito dopo la svolta della “Bolognina”.

Fu presidente del “Consorzio per i Beni Indivisi” tra il Comune di Gioiosa Ionica e di Marina di Gioiosa Jonica e partecipò, con l’allora Sindaco di Mammola Franconeri e con l’On. Fimognari, alla costituzione della Comunità Montana della Limina, redigendone lo Statuto e ricoprendo la carica di vicepresidente.

E’ stato presidente dell’Assemblea Generale dell’USL 24 di Siderno dal 1980 al 1983 e dirigente della Sezione Circondariale di Locri della Associazione Invalidi e Mutilati di Guerra. Per alcuni anni ha fatto parte della giunta del Distretto Scolastico n. 32 di Gioiosa Ionica.

Autore di diverse pubblicazioni tra le quali ricordiamo:

  • –  Movimenti di protesta e lotte contadine dal fascismo al secondo dopoguerra (Gioiosa Ionica, ETSEditrice – Pisa 1986).
  • –  L’orologio della Chiesa Matrice di Gioiosa Ionica, in Filorosso del luglio/agosto 1993 (EditriceSocietà Cooperativa Filorosso – Locri).
  • –  Le acque pubbliche a Gioiosa Jonica – La Fontana Monumentale Borbonica (Arti Grafiche Edizioni- Ardore Marina, 1996).
  • –  La tradizione musicale a Gioiosa Jonica – La Banda Municipale (Edizioni ETS – Pisa 2003).Gioiosa Ionica, 04 aprile 2019.L’Amministrazione Comunale 

Ufficio Stampa Comune di Gioiosa Ionica

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