Si riunisce la destra cauloniese? L’Officina delle Idee imploderà? Belcastro gongola

Si riunisce la destra cauloniese? L’Officina delle Idee imploderà? Belcastro gongola

La foto di gruppo che pubblichiamo e che risale a giugno 2019 ritrae alcuni esponenti politici cauloniesi, la maggior parte dei quali schierati con le destre.

In prima fila i leghisti Lorenzo Commisso (consigliere comunale dell’Officina delle Idee e grande elettore leghista alle ultime elezioni europee in quel di Focà) e Arturo Costa (Presidente del consorzio di bonifica Alto Jonio Reggino, che ultimamente manda in giro senza il minimo imbarazzo una sua foto insieme al leader della Lega Nord Matteo Salvini, uno dei più acerrimi avversari del meridione e dei meridionali).

In seconda fila il forzista Salvatore Cirillo, uno dei pochi berlusconiani rimasti dopo il crollo politico del Cavaliere di Arcore, e Ilario Circosta, simpatizzante di Fratelli d’Italia da sempre schierato a destra e candidato alle comunali nella lista di Franco Cagliuso.

Non mancano alcuni “infiltrati” dell’Officina delle Idee, come Andrea Lancia, storicamente iscritto al Partito Democratico.

Che si stiano ridefinendo le alleanze politiche a Caulonia in vista delle elezioni regionali?

Che una parte dell’Officina delle Idee sia saltata sul carro del partito del Nord rinnegando gli interessi di Caulonia e della Calabria è già noto dalla campagna elettorale per le europee, provocando molti mal di pancia in chi ha creduto in un nuovo progetto per Caulonia.

Ma ora che Salvini verrà relegato all’opposizione di un probabile governo 5 stelle-Pd alcuni opportunisti lasceranno il carro del nord? O manterranno la posizione in vista di una possibile vittoria delle destre alla Regione Calabria?

E quelli che guardavano a Fratelli d’Italia e in particolare al consigliere regionale Niccolò (arrestato in una operazione contro la cosca Libri) al quale più volte erano state aperte le porte della sede dell’Officina delle Idee, dove si collocheranno adesso? Piuttosto ironico che il partito della Meloni, che a livello nazionale si batte contro la mafia nigeriana, si sia ritrovato in casa un arrestato accusato di essere stato sostenuto dalla mafia italiana (ormai si sa, prima gli italiani!)

E l’Officina delle Idee, movimento composito e di diversa estrazione politica, che ha sfiorato per un soffio la vittoria alle elezioni comunali cauloniesi, riuscirà a sopravvivere a queste palesi prese di posizione di alcuni suoi esponenti di punta?

Ai moderati come i consiglieri comunali Andrea Lancia e Antonella Ieraci staranno bene certe collocazioni politiche palesemente contrastanti con gli interessi del Sud? E il grande capo dell’Officina delle Idee Franco Cagliuso che posizione assumerà?

Di fronte a tutto questo c’è chi gongola, ed è il sindaco di Caulonia, nonchè segraterio politico della locazione sezione del Partito Democratico, Caterina Belcastro, che a fronte di un’opposizione frantumata e debole avrebbe gioco facile nel portare avanti il proprio programma amministrativo senza grossi ostacoli.

Continueremo a seguire e a dare conto ai lettori dei movimenti in corso nella politica cauloniese e assumiamo un impegno chiaro: questa testata non esiterà un secondo nel sottolineare le responsabilità di quegli esponenti politici che alle elezioni regionali svenderanno il loro paese e la loro regione per saltare sul carro del probabile vincitore.

Mai con Salvini, Ciavula non si lega!

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