I vigili di Locri lo multano, lui dice di essere un ambasciatore in missione e va dal sindaco per farsi annullare la sanzione. Ma è una balla…

I vigili di Locri lo multano, lui dice di essere un ambasciatore in missione e va dal sindaco per farsi annullare la sanzione. Ma è una balla…

Il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, ha raccontato sulla sua pagina facebook questo curioso episodio:

<< Il fantomatico “diplomatico della Repubblica democratica del Congo” in vacanza a Locri. 
Si ringrazia il Ministero degli Esteri per il preciso e celere chiarimento. 
Domenica 18 agosto, lungomare di Locri. Consolidata e piacevole massiccia presenza di giovani e turisti. 
Una pattuglia della Polizia Municipale, durante i controlli sul territorio, sanziona regolarmente le macchine in divieto di sosta. Tolleranza zero per le autovetture che occupano strisce pedonali, marciapiedi e posti riservati ai diversamente abili. 
Compare un curioso e “baldanzoso” giovane che, con tono deciso, si rivolge al Comandante della Polizia Municipale: “come vi siete permessi? Lei non sa chi sono io! La mia è una macchina diplomatica e posso commettere tutte le infrazioni che voglio senza essere multato in quanto godo di immunità diplomatica. 
Se non annullate la sanzione mi rivolgerò ai suoi superiori che annulleranno la multa e prenderanno provvedimenti nei suoi confronti”. 
La Polizia municipale confermava, ovviamente, la sanzione senza piegarsi all’atteggiamento poco garbato del “diplomatico” e della giovane compagna che dichiaravano di trovarsi a Locri per una non chiarita missione istituzionale. 
Tutto sembrava essersi concluso. Invece, il giorno successivo, “convinto” della proprie ragioni e alterato per l’irrispettoso comportamento della P. M. di Locri, il fantomatico diplomatico della Repubblica del Congo, identificato in I. G., rappresentava le proprie rimostranze al sottoscritto sostenendo di essere il figlio di importante diplomatico e di godere, a tale effetto, di immunità diplomatica e che, pertanto, la sanzione stradale doveva essere immediatamente annullata. 
Il signor I. G. presentava copia di attestato di conferimento di prestigioso incarico diplomatico al proprio genitore. 
Il signor I. G. veniva garbatamente invitato dal sottoscritto a presentare formale ricorso nelle forme previste dalla legge.
Di tale situazione si dava immediata comunicazione al competente Ministero degli Esteri. 
Ieri la precisa e puntuale la risposta che non lascia alcun dubbio e chiarisce l’enigma del fantomatico diplomatico!! 
‘Il tizio in questione non solo non è accreditato presso ‘l’ Ambasciata della Repubblica del Congo ma è stato in passato disconosciuto per altre circostanze e segnalato alle competenti Autorità italiane”.
Praticamente nella calda e bella estate locrese non ci siamo fatti mancare nulla!!! >>

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