Assumevano dipendenti che gli restituivano parte dello stipendio. Sequestrati 16 immobili e un milione e mezzo di euro

Assumevano dipendenti che gli restituivano parte dello stipendio. Sequestrati 16 immobili e un milione e mezzo di euro

Sono stati sequestrati 16 beni immobili, conti correnti e attività finanziarie per un valore di poco più di un milione e mezzo di euro ad una società di capitali del settore farmaceutico nel catanzarese ed ai suoi rappresentanti legali, padre e figlio. I due, secondo l’accusa, sono ritenuti responsabili di un danno erariale corrispondente all’importo del sequestro per aver posto in essere una frode ai danni del Ministero dello Sviluppo economico in relazione ad un finanziamento dell’Unione europea di oltre 5 milioni di euro concesso, tra gli anni 2005-2011, per un progetto di ricerca finalizzato allo sviluppo industriale per l’impiego farmacologico delle proteine del latte.

Sulla base del progetto, erano stati assunti quattordici tra dipendenti e collaboratori, ma dalle indagini dei finanzieri è emerso che le assunzioni di cinque persone, parenti dei due amministratori, erano del tutto fittizie e consentivano di rendicontare attività di ricerca mai svolte. Dei rimanenti nove lavoratori, quattro restituivano a padre e figlio una porzione della propria retribuzione.

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