Reggio Calabria: Antonio Marziale presenta la sua relazione di fine mandato

Reggio Calabria: Antonio Marziale presenta la sua relazione di fine mandato

Si è tenuto presso la sala di Palazzo Campanella a Reggio Calabria, lo scorso 24 ottobre, l’incontro con il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione, Antonio Marziale, che ha esposto ai presenti la sua relazione di fine mandato. Un’assemblea gremita, fatta di giovani alunni, insegnanti, membri delle più disparate associazioni, dirigenti scolastici, politici e diverse autorità della Regione, quali il sindaco di Reggio Calabria ,Giuseppe Falcomatà, e i presidenti della Giunta e del Consiglio regionali, Mario Oliverio e Nicola Irto. In qualità di Garante on the road, come Marziale stesso si è definito, con nomina avvenuta nel 2016, ha viaggiato attraversando il terreno dei problemi sociali, civili, penali, cercando di trasformare delle aporie in soluzioni realistiche. Un mandato impegnativo –ha sostenuto Marziale- accompagnato da ben 800 denunce e segnalazioni; un incarico fatto anche di insuccessi –ha ricordato- non dovuti alla politica, ma all’incapacità di quanti occupano un posto che non meritato tra gli uffici pubblici. Numerosi i risultati e gli obiettivi portati a termine in tre anni di mandato.

Grazie al lavoro di Antonio Marziale e all’appoggio delle istituzioni, è stata istituita la Terapia Intensiva Pediatrica in Calabria: un primo grande risultato, del tutto inedito per questa regione, che oggi trova sede presso l’Ospedale Annunziata di Cosenza. Ma non solo. L’impegno di Marziale si è anche manifestato nella promozione del protocollo “Liberi di Scegliere”, insieme al Presidente Di Bella, nella sua costituzione come parte civile contro gli abusanti di una bambina, nella presenza attiva presso la Ciambra di Gioia Tauro, quartiere in cui molto è stato fatto, ma dove tanto ancora si deve fare. Grazie all’impegno di Marziale, oggi la Calabria si trova sul podio nell’ambito della formazione dei tutori per minori stranieri non accompagnati con oltre 700 figure operanti sul territorio. E ancora, visite a detenuti minorenni, intitolazione di una piazza ai piccoli Gilla e Lorenzo Pipolo, che a Brancaleone hanno trovato la morte lungo una vetusta linea ferroviaria nell’estate del 2018. Un impegno assiduo e costante, fatto di vigilanza, ascolto, segnalazione, promozione, partecipazione e interventi presso Amministrazioni Pubbliche e Autorità Giudiziarie.

I risultati di questo impegno, quindi, sono stati al centro dell’incontro di giovedì scorso, al quale è stata presente anche la Locride: tra i partecipanti, alcuni docenti dell’Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria, guidati dalla dirigente Marilena Cherubino, e una delegazione del Comune di Mammola, accompagnata dal sindaco Stefano Raschellà. Se in una società evoluta come la nostra la presenza di un Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza risulta alquanto anacronistica, è proprio quest’ultima a lasciare una lunga strada da percorrere, dove “non chi comincia, ma quel che persevera” –per citare alcune delle parole riferite dal presidente Nicola Irto alla fine dell’incontro- è di gran lunga importante. 

CATEGORIES
TAGS
Share This