Strage Duisburg, Nirta condannato all’ergastolo

Strage Duisburg, Nirta condannato all’ergastolo

«Il quadro indiziario raccolto a carico di Sebastiano Nirta si compone di una pluralità di elementi che, unitariamente e sinergicamente intesi, convincono, al di là di ogni ragionevole dubbio, della sua partecipazione efficiente alla fase preparatoria ed a quella esecutiva dell’eccidio». Lo scrivono i giudici della Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria nelle motivazioni della sentenza con la quale hanno condannato Sebastiano Nirta (cl. 71) all’ergastolo con l’accusa di omicidio pluriaggravato e detenzione e porti di armi comuni da sparo in concorso nell’ambito della “strage di Duisburg”. Una strage che ha segnato l’apice della faida di San Luca tra le opposte consorterie dei “Nirta-Strangio” e “Pelle-Vottari”.

La notizia è stata pubblicata dalla Gazzetta del Sud e rilanciata dal massmediologo Klaus Davi che è anche Consigliere Comunale di San Luca.

Sebastiano Nirta, fratello di Giovanni Luca Nirta, è stato già condannato in via definitiva a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa.

La vicenda processuale di Sebastiano Nirta inizia con l’arresto nel febbraio del 2010 nell’ambito dell’operazione “Fehida 3”, eseguita dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Dda reggina. All’esito del primo grado la Corte di assise di Locri ha condannato il 48enne Nirta. La sentenza è stata riformata in appello, con l’assoluzione per gli omicidi e la condanna per l’associazione mafiosa. La Cassazione accoglieva il ricorso della Procura e rinviava per un nuovo giudizio di secondo grado, all’esito del quale i giudici reggini, presidente e relatore Daniele Cappuccio a latere Francesca Di Landro, hanno riconosciuto l’imputato colpevole dell’eccidio di ferragosto 2007, nella quale sono stati uccisi Marco Marmo, Sebastiano Strangio cl. 68, Tommaso Francesco Venturi, Marco Pergola, Francesco Pergola e Francesco Giorgi.

La sentenza, già impugnata dai difensori di Nirta, avvocati Vincenzo Nico D’Ascola, Antonio Russo e Francesco Siclari, dovrà passare nuovamente al vaglio della Corte di Cassazione.

Per la “Strage di Duisburg” Giovanni Strangio (cl. 79) sta scontando l’ergastolo dopo la condanna in via definitiva.

Klaus Davi

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